Treni cancellati e poche carrozze, pendolari come sardine FOTO
Sette cancellazioni sulla Novara-Treviglio-Milano, dimezzati i treni della Brescia-Milano.
Nella mattinata di oggi 31 ottobre è stata comunicata la cancellazione di numerosi treni sulla linea di Trenord Treviglio-Milano-Novara. Anche sulla Brescia-Milano sono state registrate numerose cancellazioni e i pendolari sono stati costretti ad ammassarsi oltre ogni limite sui pochi vagoni disponibili.
Treni cancellati
Sono stati ben sette i treni cancellati questa mattina sulla tratta Treviglio-Milano-Novara. Due treni cancellati anche sulla Brescia-Milano. Ma non solo, anche per questo pomeriggio sono previste cancellazioni e ritardi. Grossi i disagi per i pendolari che a due giorni dal violento nubifragio che ha colpito gran parte della Regione non vedono cessare i disservizi. Le cause segnalate da Trenord sono: guasto al treno, manutenzione straordinaria e manutenzione in sede di deposito
Le proteste dei pendolari
Sono decisamente stanchi i pendolari che ogni giorno si vedono costretti a fronteggiare enormi ritardi, cancellazioni, treni con carrozze insufficienti e persino vagoni con infiltrazioni d'acqua. "Trenord si dimostra nuovamente incapace di far fronte alle emergenze - scrive uno di loro, G.V. - Dopo i comprensibili disagi dell'altro ieri (comprensibili i disagi, non condivisibile la mancanza di comunicazione) la situazione non torna alla normalità. Il numero di treni della fascia pendolare diretti a Milano provenienti da Brescia é dimezzato da ieri ma i viaggiatori sono sempre gli stessi, quindi si sarebbe potuto ipotizzare uno sforzo per aumentare il numero delle carrozze. Questa mattina il treno delle 7.22 per Milano che raccoglieva i viaggiatori del treno precedente, cancellato, aveva ben 4 carrozze".
Trenord si dimostra incapace di erogare una gestione quotidiana del trasporto ferroviario per i pendolari. Il treno 2077 Milano-Verona delle 17:25 di oggi 31 10 2018, cioè la sera prima del ponte di ben 4 giorni, è stato erogato con sole 5 carrozze a due piani, quando normalmente viaggia con 6 carrozze la cui capienza comunque stenta a gestire l'utenza pendolare. Con la presenza di vacanzieri, turisti e pendolari settimanali, il treno era saturo 10 minuti prima di partire, con passeggeri e bagagli enormi stipati nei vestiboli e nei corridoi. Molti, come me, hanno dovuto rinunciare e sprecare dai venti ai quaranti minuti (oltre il resto del viaggio) per raggiungere altre stazioni e prendere treni in partenza molto più tardi o molto più lenti (come i suburbani per Treviglio). Il 2077 ha accumulato 15 minuti di ritardo; il successivo 2090 Milano-Brescia delle 17:50 ha accumulato 20 minuti di ritardo. Questo NON ACCADE DURANTE LE EMERGENZE COME IL MALTEMPO: ACCADE OGNI GIORNO DI OGNI SETTIMANA ORMAI DA MESI.