Elezioni Regionali 2018 | Da Spirano Toni Iwobi è il primo senatore di colore (e leghista)
Imprenditore informatico Iwobi, 60 anni, milita nella Lega da oltre 25 anni. "Obiettivo primario sarà valorizzare il territorio che mi ha portato fin qui".
Se è vero che la Lega ha fatto il botto, la sezione del Carroccio spiranese con i suoi Giovanni Malanchini e Toni Iwobi, ha proprio fatto l'en plein.
Iwobi entra nella storia
E' un risultato storico quello che vede protagonista il candidato leghista al Senato, Toni Iwobi, 60 anni e imprenditore informatico che da poche ore è divenuto il primo senatore di colore della Repubblica italiana. Seppure il neo senatore militi da oltre 20 anni nella Lega, in molti sono rimasti incuriositi dal fatto che un nigeriano sia convinto sostenitore del Carroccio, le cui opinioni in tema di immigrazione non sono certo un mistero. Eppure è stato lo stesso segretario federale Matteo Salvini, nel 2014, a nominarlo responsabile del Dipartimento per la sicurezza e l’immigrazione per il partito di via Bellerio.
Una grande responsabilità
"Quando ho appreso la notizia di essere diventato senatore sono rimasto molto sorpreso - ha dichiarato emozionato il neo senatore Iwobi - Subito dopo però ho avvertito una grande responsabilità e penso che dovrò prepararmi mentalmente a questa nuova e importante carica". E a chi gli chiede quali saranno gli obiettivi che perseguirà all'interno di Palazzo Madama, Iwobi risponde senza esitazioni: "Al momento ho un unico obiettivo, ed è quello di dedicare anima e corpo al mio territorio, alle persone che mi hanno dato fiducia e che sono state fondamentali al coronamento di questo sogno, diventato realtà. Io appartengo a questa terra" ha concluso il nigeriano.
I ringraziamenti
Dopo un quarto di secolo speso all'interno di quella che ormai lui stesso definisce "la famiglia della Lega", Iwobi ha dichiarato: "I miei ringraziamenti vanno a Matteo Salvini, che ha portato la Lega a diventare la prima forza di centrodestra del Paese, il mio segretario nazionale Paolo Grimoldi, il mio ormai ex segretario provinciale e nuovo deputato Daniele Belotti, tutta la squadra del dipartimento per il lavoro svolto in questi anni, i militanti della grande Lega e tutti gli amici per il loro sostegno - e ha concluso - Non posso dimenticare poi la mia famiglia, senza di loro non sarei arrivato fino a qui oggi, perché non hanno mai smesso di supportarmi e di starmi vicino".