Pianura futura: dialoghi (im)possibili e ologrammi tra Bergamo e Treviglio VIDEO
Sembrava impossibile, ma che alla fine è successo davvero. Pianura futura è il primo vero piano di sviluppo per la Bassa bergamasca.
Barnabò Visconti parlerà con Bartolomeo Colleoni. E Bergamo, finalmente, parlerà con Treviglio e la Bassa.
Un dialogo impossibile per suggellarne un altro. Che sembrava altrettanto impossibile, ma che alla fine è partito davvero. E’ anche e soprattutto questo Pianura futura, il primo vero piano di sviluppo per la Bassa, presentato mercoledì pomeriggio a Bergamo.
A fare da regia, la Provincia con il presidente Matteo Rossi a gettare per la prima volta un ponte verso il sud, la dimenticata pianura che di colpo si è scoperta il nuovo baricentro della Bergamasca.
Pianura futura: fare squadra
«Dopo gli Stati generali della Montagna, era il momento di guardare alla Bassa: un territorio ora assolutamente centrale rispetto alle dinamiche economiche e sociali bergamasche, che vanno governate e non subite. L’obiettivo è fare squadra, per governare insieme un’area a grande quantità e densità di innovazione» ha spiegato Rossi.
Insieme a Rossi, cinque attori sulla scena, presenti anche mercoledì a Bergamo, in sala Rezzara: il sindaco di Treviglio Juri Imeri, quello di Caravaggio Claudio Bolandrini, di Romano Sebastian Nicoli. C’era poi il presidente di Pianura da scoprire Raffaele Moriggi, sindaco di Pagazzano, e l’«inventore», nonché presidente, del Distretto agricolo della Bassa bergamasca, il sindaco di Spirano Giovanni Malanchini.
Chi c'è
Dalla Lega al Pd, per una rassegna di convegni che si svilupperanno da qui a marzo, con il gran finale coincidente con l’apertura delle Giornate dei castelli aperti.
Tre i temi principali della rassegna di convegni e di eventi collaterali: «Infrastrutture, economia e lavoro»; «Agricoltura, Ambiente e Sostenibilità»; «Turismo, cultura, formazione».
Insieme agli enti pubblici, remerà in Pianura futura anche Imprese e territorio, Confindustria, la Camera di Commercio e tutte e cinque le Banche di credito cooperativo che lavorano nella Bassa: Treviglio, Caravaggio Adda e Cremasco, Oglio e Serio, Mozzanica.
Si parla di lavoro, interviene anche Amazon
La prima data è quella di venerdì prossimo, 26 gennaio, alle 15.30 nell’auditorium della Bcc Treviglio. Si parlerà di economia e sviluppo: dell’attrattività della Bassa e della riconversione economica in atto con l’arrivo delle infrastrutture. Importanti gli ospiti (sul sito del Giornale di Treviglio, in dettaglio, tutti i relatori). Ma soprattutto, alle 16.30 si terrà una tavola rotonda cui parteciperanno i rappresentanti delle aziende che stanno investendo pesantemente sul territorio della Bassa: Amazon, Italtrans, Same, Stucchi, Mapelli, Sidip.
Tutto trevigliese anche uno degli spin-off principali: la firma (ancora da definire la data) di un protocollo d’intesa per il recupero dicascina Ganassina, tra Comune, Provincia e Same.
Agricoltura
Innovazione e industria a Treviglio, agricoltura a Romano. Si parlerà della Bassa agricola e dei suoi cambiamenti sabato 10 febbraio alle 9 in Rocca. Tra gli ospiti «da novanta», il ministro Maurizio Martina, oltre ai dirigenti del Distretto agricolo. Una realtà ormai più che centrale, nel settore, come ha ribadito Malanchini snocciolando i dati. «Mettiamo insieme 105 aziende, le cui dieci maggiori fatturano dieci milioni all’anno» spiega. «L’obiettivo? Collegare il sistema produttivo, la sua cultura, i suoi valori, con il territorio.
Turismo: guardiamo all’Emilia
A Caravaggio, il 23 febbraio, alle 14.30 nell’auditorium «Merisi» si farà invece il punto sull’utopia possibile della nostra zona: la promozione turistica della Bassa. In particolare, Pianura da scoprire si confronterà con l’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza: il «modello» di business turistico che Rossi e il suo team sognano di poter replicare tra l’Adda e l’Oglio.
Ricchissimo il programma degli eventi collaterali, che dal 22 gennaio proseguiranno fino all’11 marzo.
Il programma dettagliato di Pianura futura
Ologrammi per dialoghi impossibili
Divisi dalla storia e dal fosso bergamasco. Riuniti da Pianura futura e dalla tecnologia. Sono Bernabò Visconti (1323-1385) e Bartolomeo Colleoni (1395-1475) i due condottieri scelti a simbolo di Pianura futura, che saranno i protagonisti dell’installazione hi-tech più emblematica della rassegna.
Le vite dei due condottieri non si sono intrecciate per una decina d’anni. Lo faranno grazie alla tecnologia a ologrammi: le loro figure emergeranno dal fossato del castello di Pagazzano, per raccontare la «loro» Bassa dei castelli. Non solo: l’impianto a ologrammi diventerà probabilmente una postazione fissa all’aeroporto di Orio, per far conoscere ai turisti in arrivo allo scalo bergamasco la storia e i luoghi della provincia.