“Che senso ha criticare Treviglio Futura, proprio adesso che sta facendo quello per cui era stata creata?”. L’Amministratore Unico della Stu, Stefano Sonzogni, bacchetta i suoi ex colleghi di partito del Pd, per cui era stato consigliere comunale dal 2016 al 2021 (gli ultimi due anni come Italia Viva).
Stefano Sonzogni difende la Stu
Nell’ultima seduta del 25 novembre del Consiglio comunale, infatti, c’è stata la discussione sulle delibere della Corte dei Conti lombarda, che hanno invitato l’Amministrazione comunale a fare una riflessione sul mantenimento della Stu. In particolare, il consigliere dem Erik Molteni aveva sottolineato come Treviglio Futura fosse sostanzialmente un contenitore vuoto, che in dieci anni ha fatto soltanto sperperare soldi pubblici. Da premettere che lo stesso Stefano Sonzogni, dai banchi dell’opposizione, più volte aveva rivolto critiche simili al modus operandi della Stu, Critiche che, però, oggi non sarebbero giustificate perché “finalmente sta facendo l’attività per cui è nata – ha sottolineato Sonzogni – Purtroppo Molteni, che nel tempo ho apprezzato per l’equilibrio, come del resto il Pd di Treviglio, non ha perso il vizio di intervenire a scoppio ritardato nelle questioni che riguardano la città. Dopo anni la Stu si comporta da Stu, mi pare illogico attaccarla adesso”.
Mezzaluna, Masterplan pronto tra aprile e maggio 2026
Stefano Sonzogni si riferisce al fatto che è in corso di redazione il Masterplan per lo sviluppo della Mezzaluna, l’area a sud della stazione Centrale che l’Amministrazione comunale ritiene strategica per il futuro della città.
“Si sta occupando proprio della trasformazione urbana di quella zona della città – ha proseguito l’ex consigliere comunale – E l’opposizione che fa? Invece di dare il suo contributo con idee e suggerimenti, ne chiede la dismissione. Dovrebbe piuttosto incalzare la maggioranza a essere ancora più ambiziosa sulle potenzialità della Mezzaluna”.
Secondo quanto riferito da Sonzogni l’operazione sarebbe a buon punto. Sono stati conferiti gli incarichi per gli studi di fattibilità dal punto di vista urbanistico ed economico-finanziario. La “road map” prevede, tra aprile e maggio 2026 la presentazione del masterplan (che era atteso lo scorso settembre). Dopodiché partirà la ricerca del tanto atteso socio privato, che, Sonzogni ne è certo, avverrà entro la fine del 2026.
“Puntiamo sul coinvolgimento di uno o due soggetti che siano interessati a finanziare gli interventi sull’area, che risulta essere molto appetibile – ha spiegato – L’obiettivo è realizzare un vero e proprio quartiere, con uffici, negozi, alberghi e siti produttivi caratterizzati da innovazione tecnologica”.
Un parcheggio a pagamento per i pendolari
Stefano Sonzogni ha poi voluto toccare le questioni piazza Setti e gestione dei parcheggi a pagamento, altri argomenti che hanno attirato le critiche dell’opposizione.
“Difficilmente il Comune avrebbe potuto realizzare l’opera – ha chiarito – La Stu ha permesso di farlo. E per finanziarla servono gli introiti dei posteggi a pagamento”.
Incassi che, però, al momento non sono sufficienti. Tanto che Sonzogni ha ammesso che sono allo studio alcune novità sul futuro dei parcheggi in città.
“Per quanto riguarda quelli coperti (piazza Setti, via Battisti e via Setti/via Portoli, ndr) si sta valutando l’ipotesi di abbonamenti per la sosta notturna – ha rivelato – Ad esempio, in piazza Setti oggi si paga un forfait di 3 euro se si lascia l’auto nella fascia d’orario tra l’una e le 9. Vuol dire che in un mese si arriva a 90 euro. Poiché sono pochi i cittadini che se ne servono, vorremmo incentivare la sosta notturna con abbonamenti meno costosi”.
In questo modo si conta di aumentare il numero di utenti e, di conseguenza, degli in cassi. Un altro parcheggio che Treviglio Futura e il Comune avrebbero individuato per aumentare gli introiti, è quello che si trova in via Roggia Moschetta dietro la stazione Centrale. Recentemente è stato recintato per riservarlo agli eventi di TreviglioFiera (quando ci sono). Allo studio c’è l’ipotesi di farlo utilizzare anche ai pendolari, dietro l’acquisto di abbonamenti.