Il personaggio

Mattarella nomina cavaliere il "superpoliziotto" Giovanni Di Gregorio

Il 49enne trevigliese, sposato con tre figli, da diversi anni opera nel settore della sicurezza in Nigeria

Mattarella nomina cavaliere  il "superpoliziotto" Giovanni Di Gregorio
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A Treviglio c’è un nuovo Cavaliere. Giovanni Di Gregorio, 49 anni, ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su proposta del Ministero per gli Affari Esteri, l’onorificenza dell’Ordine della Stella d’Italia. Un riconoscimento destinato a cittadini italiani e stranieri che hanno acquisito particolare merito nella promozione di rapporti di amicizia e collaborazione tra l'Italia e altri paesi.

Giovanni Di Gregorio è cavaliere

Di Gregorio da 15 anni si divide infatti tra l’Italia e la Nigeria, nella capitale Abuja, dove opera come consulente per la sicurezza di diverse ambasciate presenti nel paese africano. Un ruolo di alto prestigio, che ricopre da pochi anni. In precedenza, invece, era stato consulente operativo della "Nigeria Police Force" per le attività di contrasto alla criminalità internazionale e consulente tecnico del Ministero di Giustizia nigeriano: il suo compito principale era quello di stanare politici e persone con incarichi pubblici, che avevano sottratto illegittimamente denaro al governo e di individuare i crimini che i cittadini nigeriani compiono in Europa. Tra gli incarichi anche quello di formatore all’università di Abuja, alla facoltà di Security Management, Anti Terrorismo e Intelligence, e Trainer per l’Esercito e la Marina militare nigeriana. Il consiglio direttivo dell’Interpol gli aveva poi affidati anche quello di "Chairman West Africa", per la gestione della sicurezza marittima.

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Trevigliese d'adozione

Nato in Sicilia, a Trapani, nel 1975, Giovanni Di Gregorio si è trasferito prima in Toscana con i Paracadutisti per poi approdare in Lombardia, a Milano. Sette anni fa la decisione di prendere casa a Treviglio.

"E’ una cittadina vivibile che ci è subito piaciuta - ha sottolineato il 49enne, che è sposato e ha tre figli di 22, 19 e 11 anni - Per il mio lavoro resto lontano da casa per tre mesi e poi passo due settimane con la mia famiglia. Non è facile e spesso mi mancano le passeggiate in via Roma mentre mi mangio un buon gelato".

Del resto è il prezzo da pagare per una carriera internazionale di altissimo livello, frutto del suo curriculum di studi: due diplomi, uno di un istituto tecnico e uno come traduttore, due lauree, di cui una in ingegneria strutturale e ben 4 master, in Intelligence, Security Management, Diritto Umanitario Internazionale e Geopolitica.

Impegno nel sociale in Africa

Giovanni Di Gregorio in Nigeria si occupa anche iniziative sociali e di promuovere anche laggiù la cultura italiana.

"Con la comunità italiana di Abuja promuoviamo raccolte fondi e attività per aiutare la gente del posto - ha spiegato - In Nigeria l’80% della popolazione vive in povertà e noi cerchiamo di dare loro gli strumenti per avere una vita più dignitosa. Abbiamo organizzato corsi di cucina italiana e anche per intraprendere la professione di pizzaiolo. Inoltre abbiamo recentemente donato un macchinario, proveniente dall’Italia, per la diagnosi delle malattie dell’occhio. Insomma, oltre alla mia professione cerco anche di fare del bene al paese che mi ospita".

Un’attività che gli è valsa appunto la nomina a Cavaliere. Un riconoscimento che gli verrà consegnato nei prossimi mesi, con una cerimonia che si terrà probabilmente nell’ambasciata italiana in Nigeria.

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