Cronaca

La strada "al Tiro" è demaniale, ma la manutenzione resta in capo al Comune

Ghisalba-Martinengo l'enigma urbanistico che ha attraversato decenni e diverse amministrazioni locali trova finalmente una soluzione.

La strada "al Tiro" è demaniale, ma la manutenzione resta in capo al Comune
Pubblicato:

Ghisalba-Martinengo l'enigma urbanistico che ha attraversato decenni e diverse amministrazioni locali trova finalmente una soluzione.

Strada demaniale

Risolto il giallo. Si tratta della strada denominata "al Tiro", un collegamento tra la zona sud di Ghisalba e quella est di Martinengo, al centro di una lunga incertezza burocratica e gestionale. La questione fondamentale – ovvero la titolarità del tratto – ha finalmente una risposta: la strada è di proprietà del demanio. Nonostante l’accertamento sulla proprietà, la gestione ordinaria e straordinaria dell’infrastruttura resta in capo al Comune di Ghisalba. Una situazione complicata ulteriormente dalla mancanza di una precisa definizione delle competenze territoriali, che ha generato nel tempo difficoltà amministrative e gestionali.

Una situazione  complessa

A rendere il quadro ancora più complesso è la natura stessa dell’arteria: il tratto non risulta ufficialmente collaudato, non è classificato come strada a tutti gli effetti e manca completamente della segnaletica verticale e orizzontale, inclusa la linea di mezzeria. Ciononostante, viene quotidianamente percorso da numerosi veicoli, in particolare durante le ore di punta, con frequenti episodi di velocità sostenuta. Nel corso degli anni, il Comune ha ricevuto numerose richieste di risarcimento da parte di automobilisti che hanno subito danni, soprattutto agli pneumatici, a causa delle condizioni del manto stradale e dei dislivelli presenti ai margini. Pur essendo compresa nel territorio del Parco del Serio, la gestione della viabilità non rientra tra le competenze dell’ente parco. La strada, inizialmente sterrata, fu asfaltata da alcune aziende della zona industriale di Martinengo. Tuttavia, con l’istituzione di un divieto di transito verso Martinengo, i mezzi pesanti hanno iniziato a utilizzare la strada in direzione opposta, verso Ghisalba, aggravando ulteriormente l’usura del tracciato. Da qui nasce l’intenzione dell’amministrazione comunale di coinvolgere direttamente le aziende che operano lungo il percorso, per condividere oneri e interventi di manutenzione.

Mobilità sostenibile

Sul fronte della mobilità sostenibile, resta aperta la questione della pista ciclabile. Da anni, il Circolo Agorà di Legambiente sollecita la realizzazione di un percorso ciclopedonale lungo la stessa via, evidenziando le condizioni di degrado dell’area e la pericolosità legata al traffico veicolare intenso. L’associazione ambientalista denuncia anche la presenza di episodi di degrado sociale e la mancata realizzazione del tratto finale di una ciclabile che, nei progetti, dovrebbe collegare Crema a Seriate. Un progetto annunciato già nel 1998, come testimonia un cartello ancora presente sul posto, ma mai concretizzato. L’intervento, tuttavia, richiederebbe risorse economiche ad oggi non disponibili e un accordo formale tra i Comuni di Ghisalba e Martinengo. In attesa di sviluppi concreti, la “strada che non c’è” continua a rappresentare un’anomalia viaria nel cuore della Bassa bergamasca.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali