Ladri nella casa dei disabili di Kalica a Treviglio, bottino di 27 mila euro
I malviventi si sono portati via batteria e accumulatori per realizzare l'impianto fotovoltaici per la casa dei disabili

Si sono portati via tutto il materiale necessario per l’installazione dell’impianto fotovoltaico. Un colpo che ha provocato danni per circa 27 mila euro all'associazione di volontariato Kalica di Treviglio.
Kalica nel mirino dei ladri
Non hanno avuto scrupoli i ladri che nelle scorse settimane, la data è al momento ignota, hanno messo a segno il blitz nello scantinato dell’edificio di proprietà dell’associazione di volontariato Kalica. Lo stabile, in via Geromina, è in via di riqualificazione con l’obiettivo di realizzare una casa per disabili in carrozzella. Un progetto che il sodalizio finanzia grazie alla all’omonima pizzeria solidale di via Beato Angelico. I lavori erano ripartiti da poco dopo un’altra disavventura, in quel caso "burocratica". Il cantiere era stato avviato grazie al bonus del 110%. L’accordo con la ditta incaricata era che l’associazione le avrebbe ceduto il credito. Senonché è stata cambiata la normativa con l’insediamento dell’attuale Governo e l’azienda, lo scorso giugno, non potendo più ottenere dallo Stato i soldi come previsto in origine, ha lasciato il cantiere a metà, provocando non pochi disagi a Kalica, che ha dovuto cercare una soluzione alternativa.
Via batterie e accumulatori per il fotovoltaico
Neanche il tempo di ricominciare, che è arrivata una nuova "sorpresa". Qualcuno si è infilato nello scantinato e ha portato via batterie e accumulatori necessari alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico sul tetto.
"Non riesco ancora a crederci - ha commentato sconsolata la presidente dell’associazione Emilia Ruggeri - Chi può aver fatto un’azione tanto vile? Rubare ai disabili è ancora di più vergognoso. Purtroppo non abbiamo idea di quando possa essere stato commesso il fatto. Di certo dopo Pasqua, perché in quei giorni il materiale era ancora al suo posto. Questo progetto sta diventando sempre di più a ostacoli".
Non è la prima volta che Kalica finisce nel mirino dei ladri. Già in passato la pizzeria era stata presa d'assalto e i malviventi si erano portati via prodotti alimentari, bottiglie e i soldi della cassa.
L'appello
L’amara scoperta è stata fatta venerdì scorso dall’architetto che si sta occupando di far ripartire i lavori. Che ora subiranno un altro rallentamento.
«Era tutto conservato in un locale nel seminterrato chiuso a chiave - ha proseguito Emilia Ruggeri - Evidentemente qualcuno sapeva o ha saputo cosa c’era all’interno. Mi appello ai residenti della zona: se qualcuno ha visto o sentito qualcosa si faccia avanti. Ora, oltre ai soldi per finire la casa, dobbiamo ricomprare anche tutto questo materiale. Come sempre, chiedo al buon cuore di tutti di darci una mano, anche solo venendo a gustare le nostre pizze. Per noi sarebbe un contributo prezioso".
E’ possibile fare anche una donazione sul conto di «Kalica Bocciolo d’Amore», codice Iban IT 69 S088 9952 5400 0000 0202 369.
Semplicemente vergognoso! Stiamo sempre più tornando verso un'epoca barbarica in cui valori come solidarietà, fratellanza, carità sono sostituiti dall'illogica prassi di "fregare il prossimo" per il proprio interesse senza se e senza ma. È questo il mondo che vogliamo lasciare alle generazioni future?