Zingonia perde un pezzo di storia: addio al tipografo Vincenzo Profita

"Vogliamo un cambiamento di mentalità, favorendo una convivenza dignitosa e civile di tutti i cittadini e imprenditori di Zingonia". A pronunciare queste parole, ormai dieci anni fa, era stato Vincenzo Profita, un vero e proprio pezzo di storia di Zingonia che per tutta la sua vita si è battuto per il suo rilancio. Una voce che ieri, 17 marzo 2025, si è spenta all'età di 83 anni all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Zingonia perde la sua colonna: addio a Profita

Una forza della natura, con una grinta invidiabile e una memoria storica incredibile aiutata dall'immenso archivio che negli anni aveva creato all'interno della sua tipografia in via Verona a Ciserano, chiusa nel 2022. A Zingonia, d'altra parte, Profita ha trascorso gran parte della sua vita insieme alla moglie Letizia e alle figlie Marilena e Debora. Nato nel 1942 a Castellana Sicula (Palermo), da genitori contadini, Profita arriva a Zingonia il 1 novembre del 1966: vive in una casa al terzo piano del Palazzo Anna 2 fresco di costruzione: erano gli unici palazzi esistenti occupati allora da solo quattro famiglie e nel luglio 1972 apre la sua tipografia.

L'età d'oro e il degrado

Profita, ha vissuto ogni aspetto di Zingonia: dagli anni d'oro del sogno di Renzo Zingone - che raccontava sempre con orgoglio di aver conosciuto personalmente - al declino, lento ma inesorabile, che l'ha condannata per anni al degrado.  "Lo Stato ci ha abbandonato", aveva denunciato a più riprese, ma non era rimasto con le mani in mano. Anzi, fu promotore del suo percorso di rinascita anche attraverso la creazione, nel 2015, del "Comitato per il rilancio di Zingonia", di cui è stato presidente e che gli ha permesso, insieme a commercianti e imprenditori, di far sentire la voce della Zingonia che voleva il cambiamento. Non lo fermarono le intimidazioni, né le lettere minatorie: dal suo negozio Profita continuava a immaginare una Zingonia migliore e lavorare per vederla nascere.

Un cambiamento che, poi, è arrivato. Prima con gli interventi sul tessuto sociale e poi con lo storico momento dell'abbattimento delle Torri di Ciserano. Per festeggiare la riqualificazione, nel 2019, stampò anche dei calendari commemorativi e negli anni successivi continuò il suo percorso di sensibilizzazione portando la sua storia anche nelle scuole.

Zanoli: "Irriducibile difensori di confini maltrattati"

La sua scomparsa ha commosso e unito le diverse anime di Zingonia nel ricordo di un uomo che ha amato il suo paese senza mai abbandonarlo.

"Ciao caro Vincenzo, sei stato un grande esempio di dedizione al lavoro e di amore per la tua Zingonia - ha ricordato il sindaco di Verdellino Silvano Zanoli - Irriducibile difensore di questi confini spesso maltrattati, svalutati e abbandonati al malaffare e al degrado. Tu eri il primo campanello d'allarme, sempre impegnato ad evidenziare ciò che non andava, un vero testimone attivo di questi 60 anni di vita della nostra amata Zingonia. Resterai per sempre nei nostri cuori e sicuramente non dimenticherò le centinaia di telefonate sempre volte ad evidenziare i grandi passi fatti in questi anni verso la rinascita e a spronare per andare avanti su questa strada. Anche la passione per il tuo lavoro ti ha contraddistinto, un lavoro nobile dedito all'editoria e alla stampa, passione che hai sempre divulgato coinvolgendo studenti, scuole e tutto il territorio. Queste tue doti non saranno dimenticate, diverranno strumenti utili per divulgare la storia di un territorio laborioso che ha anche saputo essere accogliente e riconoscente. Grazie Vincenzo fai buon viaggio, sono certo che ovunque andrai troverai qualcuno con cui parlare di tipografia, di caratteri mobili e della tua amata Zingonia. Ci mancherai".

Sempre pronto per Zingonia

"Una persona che ha sempre dato tanto, non solo a me personalmente, ma a tutta la comunità - ha fatto eco la presidente della Pro loco Verdellino-Zingonia Lara Lanzeni - Un portento di energia, conoscenza e bontà che mancherà a tutti noi. La sua mancanza lascia un vuoto profondo, ma il suo esempio di dedizione e passione resterà nel cuore di chi lo ha conosciuto e continuerà a ispirarci".

"Ti ho conosciuto quando decenni fa organizzavo le prime gare non competitive podistiche a Ciserano e la tua tipografia mi sembrava un posto magnifico dove produrre i volantini e le locandine - ha ricordato Gregorio Zucchinali, capogruppo in opposizione a Ciserano - Lunghe chiacchierate fatte con te con i tuoi suggerimenti su come rendere bella e valorizzare la tua amata Zingonia e scusa noi Ciseranesi per non essere riusciti a dare corpo al tuo invito ad evitare ciò che Zingonia è stata e ciò che tutti noi speriamo non sia più. Tra i grandi di Ciserano e non solo di Zingonia rimani tu".