Un altro gattino abbandonato nel cassonetto, salvato da un volontario
Non è il primo episodio: a novembre altri due micetti erano stati recuperati da VolonVailate sempre nei cassoni della piazzola ecologica
Un lieto fine per il piccolo gattino abbandonato sabato pomeriggio della scorsa settimana da ignoti nel cassone degli ingombranti della piazzola ecologica di Vailate. Il cucciolo, che rischiava di morire schiacciato dai rifiuti gettati nel cassone, è stato recuperato verso le 14.30 dai volontari dell'associazione VolonVailate.
Gattino abbandonato nel cassonetto
"È stato ritrovato dal nostro volontario che ringrazio tantissimo Luigi Giuseppe Manenti - ha dichiarato la presidente dell’associazione VolonVailate Paola Guerini Rocco -. Stava facendo lavori presso la piazzola ecologica, come spesso accade, e ha trovato questo gattino".
Grazie all'intervento tempestivo, il gattino è stato salvato e ha già trovato una famiglia pronta ad adottarlo, mettendo fine a una vicenda crudele e incivile. Purtroppo, il caso non è isolato e, per la maggior parte dei casi, si verifica sempre nello stesso punto: i cassonetti della piazzola ecologica di via Saragat del paese. Sempre qui, a fine novembre, si è ripetuta in modo molto simile la stessa situazione.
L'attività di VolonVailate
Questo episodio, come altri in passato, dimostra l'importanza del lavoro svolto dai volontari, che hanno già molte attività in programma per l’inizio dell’anno nuovo.
"Nel 2025 riproporremo le attività consolidate che sono trasporti dei ragazzi diversamente abili a Crema, consegna pasti a domicilio in collaborazione con il comune di Vailate e la fondazione Caimi, trasporto di persone che devono svolgere gli esami presso i presidi ospedalieri e poi tutta la cura del verde. Si è inoltre incrementato il gruppo di volontari che aiuta il Comune per la creazione di eventi durante l’anno: è un momento in cui si crea un miglior livello di socializzazione e credo sia proprio questo lo scopo principale di un gruppo di volontari, dare una mano al paese dove si vive, aumentare il livello di socializzazione perché aumentandolo diventa un deterrente per tutte le situazioni negative quindi è anche una sicurezza sociale ed educativa".