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Treviglio
Con la nuova casa delle associazioni rivive il ricordo di Marino Mariani
Taglio del nastro per i locali che sono stati ricavati all'interno dell'ex ufficio del Giudice di Pace di via Bellini
La memoria di Marino Mariani vivrà nella nuova casa delle associazioni. A lui sono stati infatti dedicati i locali dell’ex ufficio del Giudice di Pace in via Bellini.
In memoria di Marino Mariani
Una scelta non casuale: Marino Mariani (scomparso nel gennaio del 2023), nella vita di tutti i giorni dipendente comunale, era una figura di spicco del volontariato trevigliese. Non solo nella locale sezione degli Alpini, di cui era stato anche capogruppo. Tutti ricordano, infatti la sua immensa generosità e il suo altruismo, soprattutto, solo per citare tempi più recenti, il grande supporto fornito durante la pandemia di Covid-19. Quasi naturale, quindi, che l’Amministrazione comunale abbia pensato a lui quando si è deciso a chi dedicare i nuovi spazi.
Folla all'inaugurazione
Tante le persone che sabato mattina scorso hanno voluto assistere al taglio del nastro. Oltre ai famigliari, la moglie con le figlie in primis, erano presenti i membri delle tante associazioni di volontariato trevigliesi, autorità civili e religiose, e numerosi dipendenti del Comune, ex colleghi di Marino Mariani.
"Stamattina consegniamo le chiavi alle prima quattro associazioni che hanno fatto richiesta di avere uno spazio - ha spiegato il sindaco Juri Imeri - Prossimamente ci saranno comunque altre realtà che potranno usufruire di questi locali, perché la logica è quella della massima condivisione".
Le chiavi sono state successivamente consegnate dallo stesso primo cittadino e dall’assessore ai Servi sociali Pinuccia Prandina alle associazioni "Abio", "Intercultura", "Il Girasole" e "AnBo Friends".
Il ricordo di Gabriele Allevi
Quindi uno dei momenti più toccanti: il ricordo di Marino Mariani da parte dell'amico Gabriele Allevi, direttore artistico del Tnt.
"Marino ha dedicato gran parte della sua vita lavorativa al servizio pubblico - ha esordito Allevi - Per oltre 30 anni è stato responsabile della manutenzione delle strutture comunali e in seguito ha coordinato tutte manifestazioni che si svolgevano in città. Si è distinto per la sua intraprendenza e disponibilità. Parallelamente è stato attivamente coinvolto nel sindacato Cisl, un ruolo in cui ha dimostrato sempre equilibrio, rispetto e forte impegno".
Allevi ha poi sottolineato il ruolo chiave che Marino Mariani ha avuto nelle emergenze, soprattutto negli ultimi anni.
"Dapprima la tromba d’aria che ha devastato la città e poi la gestione della crisi sanitaria che causata dalla pandemia da Covid - ha ricordato Allevi - Il suo impegno è stato messo non solo nelle emergenze locali, ma anche in altre parti d’Italia, come ad Amatrice quando venne colpita dal terremoto e lui mise a disposizione le sue competenze e conoscenze. Da giovanissimo, inoltre, si unì agli scout e la sua prima esperienza di volontariato avvenne a soli 16 anni durante il terremoto in Friuli".
Una figura, quella di Mariani, legata all’associazionismo trevigliese.
"Ha fatto parte di Pro loco, Legambiente, Sot, Quercia di Mamre. E’ stato anche allenatore di calcio all’Orsa - ha proseguito Allevi - sempre con suo immancabile sorriso e spirito innovatore. Il suo suo cuore batteva sopratutto per gli Alpini, di cui ha fatto parte con passione. Fu capogruppo dal 2012 al 2015 e continuò a far parte del direttivo facendo suoi i valori di solidarietà, altruismo e dedizione che caratterizzano gli Alpini. Marino era una persona che rispondeva sempre 'presente' a qualsiasi richiesta di aiuto, con prontezza, disponibilità e grande umanità. Tutta Treviglio lo ricorda con immensa gratitudine, stima e affetto immutato - ha concluso Allevi - E io ringrazio Dio di averlo conosciuto e di aver potuto godere della sua amicizia e della sua grande umanità".
Il ricordo del sindaco
Anche il sindaco juri Imeri ha voluto rendere omaggio a Marino Mariani, riproponendo le sue parole pronunciate il giorno dei funerali.
"Hai dimostrato fino alla fine di sapere andare oltre, di avere sempre e comunque un pensiero per gli altri, di cogliere l’essenziale, di essere di esempio per la tua famiglia e per tanti di noi. Un esempio che mi impegno a nome di tanti e insieme a tanti a portare avanti. Te lo devo, te lo dobbiamo. Il tuo impegno nell’associazionismo, la tua attenzione verso il mondo del volontariato e la tua dedizione nel lavoro non potranno essere dimenticati. E questo è il motivo per cui oggi siamo qui a intitolare a Marino questa sede. Non potremo e non possiamo dimenticare".
Infine, dopo la benedizione da parte di don Stefano Guastalamacchia e la scopertura della targa da parte dei famigliari, il taglio del nastro che ha sancito ufficialmente la nascita della Casa delle associazioni che renderà imperituro il ricordo di un uomo che ha dato tanto a Treviglio.
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