L'assessore Sara Sgrò si dimette, fuori anche dal Consiglio comunale
Botta e risposta sui social dopo le dimissioni, presentate lo scorso 9 agosto, dall'assessore all'Istruzione
Terremoto nel gruppo di maggioranza? Sara Sgrò (Insieme per Pandino) rassegna le dimissioni e lascia l'incarico di assessore. Non solo, la 33enne ha deciso di lasciare anche il Consiglio comunale. Una decisione improvvisa che il "Gruppo civico Pandino" ha subito commentato con preoccupazione: "Dopo le dimissioni di Alberto Bonetti da Asm, un'altra tegola per la giunta Bonaventi".
Sara Sgrò si dimette
"Assessore in fuga". Così, il gruppo di minoranza, vede la scelta improvvisa e inaspettata dell'assessore all'istruzione, sport e tempo libero, politiche giovanili, cultura e biblioteca Sara Sgrò.
"A preoccupare è la tempistica alquanto inopportuna a meno di un mese dalla riapertura delle scuole - commenta il Gruppo civico Pandino - Rimane sospeso il rinnovo della convenzione per l'utilizzo degli spazi presso l'immobile di proprietà della fondazione Calleri scaduta da giugno e sollecitata a più riprese dal CdA della fondazione che rimane senza garanzia di sostegno per affrontare i serissimi problemi di sicurezza dell'immobile di via Milano".
Botta e risposta sui social
"Chi sarà il prossimo a saltare dalla nave che affonda?" proseguono dalla minoranza e il riferimento è alle dimissioni di Francesca Sau, dal ruolo di vicesindaco e assessore e alla sua scelta di votare, ad esempio, contro l'aumento delle tasse locali ponendosi - di fatto - contro la stessa maggioranza.
Sgrò ha, però, ribattuto alle accuse, rispondendo al post polemico pubblicato dal Gruppo civico Pandino sulla sua pagina Facebook.
"Cari signori, qui non ci sono fughe e neppure navi. A mio avviso, è la presunzione che vi inganna, inducendovi a snocciolare facili giudizi dal vostro pulpito - replica Sgrò - Una politica fatta di slogan e frasi ad effetto è, per quanto mi riguarda, di qualità pessima. Mi permetto di invitarvi a riflettere sulla necessità di un confronto leale con gli avversari politici, a beneficio della comunità pandinese alla quale dite di tenere. Il "trash politico" degli attacchi a ogni costo lasciamolo ad altri".
"Assessore in fuga"
Ufficialmente le dimissioni dell'assessore sono arrivate per motivi personali, ma a non convincere l'opposizione è la tempistica.
"10 agosto la data dell'ultimatum posto dalla Fondazione all'Amministrazione per ricevere risposte definitive a garanzia della riapertura della scuola a settembre, 9 agosto lei protocolla le sue dimissioni, questi sono i fatti - rispondono - Ci permettiamo di invitarla a riflettere su come ha dimostrato lealtà e rispetto verso la comunità pandinese, considerato che nessuno l'ha costretta ad accettare di ricoprire una così importante carica istituzionale. Mai ci permetteremmo di definire "trash politico" la preoccupazione che condividiamo con le famiglie dei 100 bambini in attesa di certezze per avere un luogo sicuro per i propri figli".