Piscina di Romano aperta in estate, a giorni un bando per affidarne la gestione
Sfumata l'ipotesi di sfruttare la vasca per la pallanuoto ora il Comune cerca un modo per "salvare" l'estate
Potrebbe finalmente esserci una svolta sul futuro della piscina comunale di Romano di Lombardia, chiusa ormai da oltre sei mesi, dopo che il gestore, a causa dei rincari energetici e le difficoltà di bilancio, aveva deciso di abbandonare. Nell’immediato si profila un’apertura per il periodo estivo, mentre sono in corso interlocuzioni anche per il prossimo inverno con una gestione che dovrebbe poi proseguire anche in futuro.
Piscina aperta in estate
E’ quindi tramontata, per ora, l’ipotesi emersa alcuni mesi fa, riguardo la ricerca di un accordo con una società di pallanuoto per gestire l’impianto sia per la sua attività che per quella di nuoto libero. Una soluzione in auge da diverso tempo proprio per le caratteristiche della struttura. La vasca lunga 33 metri è infatti la misura più ricercata per la pratica della pallanuoto e in provincia esistono solo altre due strutture con questa caratteristica.
"Ci siamo riuniti in questi giorni per discutere della questione - ha spiegato l’assessore allo Sport Marco Seghezzi - Abbiamo deciso di pubblicare un bando, tra una decina di giorni, per trovare un gestore per la prossima estate. Ci sono stati contatti con diverso soggetti e siamo ottimisti sul fatto che la piscina, quantomeno per il periodo estivo possa finalmente riaprire. Per noi sarebbe molto importante anche per l’attività dei vari Cre della città".
All’orizzonte c’è anche un bando che riguarderà invece il futuro dell’impianto, a partire dal prossimo inverno.
"Anche in questo caso abbiamo avuto alcuni contatti - ha chiarito Seghezzi - La speranza è che si concretizzino. Nel frattempo “salviamo” almeno l’estate".
La riqualificazione finanziata anche da Regione
L’operazione di rilancio della piscina decisa dall'Amministrazione comunale, nei mesi scorsi aveva anche potuto contare su nuove risorse arrivate da Regione Lombardia. Romano infatti, con il suo progetto di riqualificazione del centro natatorio, a novembre era risultato tra i destinatari di un bando che aveva portato in cassa 390 mila euro. Fondi attraverso i quali erano stati finanziati i lavori di efficientamento energetico dell’edificio, nello specifico un nuovo impianto di riscaldamento e di illuminazione. Riqualificazione che è andata avanti di pari passo con i lavori strutturali già finanziati e realizzati lo scorso anni. Una tranche che aveva riguardato il cappotto esterno della struttura e la sostituzione dei serramenti, per un costo totale di 400mila euro, portando quindi il totale a 790mila euro.