Parcheggi a pagamento Treviglio: ecco cosa cambia e quando, via per via
Dagli attuali 822 stalli blu presenti in città, progressivamente si arriverà, nel 2030, a circa 2mila
Come cambierà nei prossimi mesi la sosta nel centro di Treviglio? Più si avvicina l'attuazione della più complessa e importante rivoluzione viabilistica di Treviglio degli ultimi decenni, e più il tema si fa caldo, in città. La riforma del sistema dei parcheggi cittadini interesserà infatti la vita quotidiana di migliaia di residenti, di pendolari che lavorano a Treviglio, e di centinaia di attività commerciali. Ma sul quando, il come e il dove esattamente scatteranno, progressivamente, le restrizioni alla sosta libera, c'è ancora parecchia confusione. Senza contare che la scansione della nuova «mappa» della sosta di Treviglio è ancora suscettibile di qualche variazione. «È in corso una valutazione nel merito, non nella sostanza, ma che terrà conto di alcune dinamiche cittadine» ha spiegato il sindaco Juri Imeri in questi giorni. Ma andiamo con ordine.
I numeri complessivi, da oggi al 2023
Qualche numero: dagli attuali 822 stalli blu presenti in città, progressivamente si arriverà, nel 2030, a circa 2mila: praticamente quasi tutti parcheggi compresi tra il centro storico e la circonvallazione esterna diventeranno, in sette anni, a pagamento. La maggior parte, per ora, manterranno la tariffa minima (T2, un euro all'ora), ma anche i posteggi a tariffa maggiorata (T1, come quelli attuali in via Battisti e in via Matteotti, 1,40 euro l’ora) passeranno dai 151 attuali ai 486 del 2026.
Perché? Il progetto del ring
L'aumento del numero dei parcheggi a pagamento è funzionale ad un progetto urbanistico di cui a Treviglio si parla da anni e che sarà una vera e propria rivoluzione: l'istituzione del senso unico sulla circonvallazione interna. Gli obiettivi? Potenziare la sicurezza stradale, valorizzare la mobilità dolce e la vivibilità del centro storico, e ridurre l’inquinamento che in questi anni, sulla circonvallazione interna dove si trova la centralina dell'Arpa che misura il Pm10, è arrivato alle stelle. Semplicemente, per arrivare a Treviglio sarà più conveniente parcheggiare fuori: nei «polmoni della sosta» di via Crippa, del PalaFacchetti, o della Stazione. E da lì, auspicabilmente, utilizzare un (futuribile, ma ancora lontano) servizio di trasporto pubblico urbano.
A che punto siamo oggi
Rispetto al cronoprogramma collegato al progetto approvato dal Consiglio comunale ormai un anno fa, siamo più o meno in linea: il primo passo, nel 2022, era la riqualificazione di piazza Cameroni, ormai conclusa. L'anno prossimo invece, 2024, ci si aspetta di arrivare alla progettazione definitiva del senso unico. Nel 2025 aprirà il cantiere lungo il lato interno del ring. Nel 2026 toccherà al lato esterno e, infine, nel 2027 si dovrebbe arrivare alla riqualificazione completa di piazza Insurrezione.
I parcheggi: una rivoluzione graduale in cinque tappe
Parallelamente, come detto, occorrerà potenziare (e di molto) gli incassi dalle strisce blu, per pagare i lavori. Saranno istituiti quasi mille altri parcheggi a pagamento, in cinque fasi che si concluderanno in circa sette anni. Il primo «step» di questa rivoluzione graduale è previsto proprio per il biennio 2023-2024: circa 400 posti blu in più. I primi «cambi di colore», aveva spiegato l'Amministrazione comunale, dovrebbero vedersi già nelle prossime settimane.
Per conoscere nel dettaglio come si articoleranno le cinque «fasi» dell'ampliamento delle zone a pagamento, al momento gli unici documenti disponibili sono le tavole del Piano esecutivo della sosta, redatte dall'ingegnere Massimo Percudani e disponibili sul sito del Comune.
Lo stato di fatto
Al momento la sosta a pagamento è "limitata" sostanzialmente ai soli stalli della circonvallazione interna.
La prima fase: 2023-2024
Tra il 2023 e il 2024 diventeranno a pagamento buona parte dei posteggi che oggi sono a disco: saranno interessate il primo tratto di via Portaluppi (fino all'incrocio con via Sola), via Bellini, metà via Libertà (in direzione della circonvallazione), via Cilea, un piccolo tratto di via Mazzini, un piccolo tratto di via Buttinoni, e il grande parcheggio «del leone» in largo Caprera (oggi libero e gratuito). Stessa cosa per i parcheggi di via Moroni, via Zara, e per i primi tratti di via d'Azeglio, di via Locatelli e di via dei Mille, sempre in prossimità della circonvallazione. In via Abate Crippa, le strisce blu arriveranno poco prima dell'incrocio con viale XXIV maggio. In via Filzi si pagherà fino all'altezza del parchetto alle spalle del «Carcano», così come nel parcheggio davanti allo stesso giardino pubblico. Infine diventeranno a pagamento tutti i posteggi di via Madreperla, quelli di via Tasso e i pochi rimasti in via Cavallotti.
La fase 2: anno 2025
La seconda fase della riforma sarà di «assestamento»: nel 2025, durante il primo anno di lavori per il senso unico, si aggiungerà all'elenco delle vie con sosta a pagamento soltanto via Leopardi.
La fase 3 e 4 : dal 2026 al 2029
Più corposa la fase degli anni 2026-2029: si aggiungeranno altri parcheggi a pagamento in via Rossini, compreso quello della palestra «Gatti». Si completeranno via Libertà e via Da Vinci, e diventeranno a pagamento anche tutta via Ingegner Grossi e via Buttinoni. Idem per buona parte di via De Gasperi, fino al semaforo di viale Piave. Si aggiungeranno quindi i tratti mancanti di via D'Azeglio, via Dei Mille, via Locatelli, l'intera via Dalmazia, via Marco Carminati e l'ultimo tratto a disco di via Crivelli. Idem per via Abate Crippa, fino al semaforo di via Forze Armate.
La fase 5: il 2030
L'ultima fase scatterà dopo il 2030, e il piano prevede la trasformazione a strisce blu della zona dell'oratorio Sant'Agostino: la restante parte di via Portaluppi, via San Giovanni Bosco, via Catalani, via Borromeo, e un tratto di via Casnida tra il semaforo e l'incrocio con via Galilei. Più a sud, diventerà a strisce blu via Goito. A sud est del centro, diventerà blu il grande parcheggio di viale XXIV maggio.
Nel frattempo, sarà ormai definitivamente completato il ring a senso unico, con percorrenza antioraria, e la pista ciclabile sul lato interno e i parcheggio (come già ora, in parte) a tariffa maggiorata.
Residenti e lavoratori
La strada è ancora lunga, ma le proporzioni della riforma sono tali da aver già cominciato a far discutere. Questa settimana, come già alcuni giorni fa, sono stati gli insegnanti delle scuole del centro a lamentare come progressivamente avranno sempre meno posti per parcheggiare vicino a scuola. E altrettante potrebbero arrivare nei prossimi mesi, se si considera che anche lunedì sera l'Amministrazione comunale ha ribadito che non saranno previsti parcheggi riservati ai residenti delle aree interessate alla riforma: per "alleggerire" il fardello a carico di famiglie e dei lavoratori si metteranno in vendita degli abbonamenti.
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