Treviglio

Strisce blu a Treviglio, la protesta di un prof: "Non voglio pagare per parcheggiare l'auto"

La riforma della viabilità impostata dall’Amministrazione comunale punta a favorire la sosta breve. E i lavoratori?

Strisce blu a Treviglio, la protesta di un prof: "Non voglio pagare per parcheggiare l'auto"
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Si avvicina il D-day dei parcheggi nel centro storico di Treviglio: gran parte di quelli che si trovano lungo i viali che si attestano "a raggiera" sulla circonvallazione interna diventeranno infatti a pagamento, e posteggiare gratuitamente nei pressi del centro storico diventerà pressoché impossibile.

Parcheggiare gratis in centro sarà impossibile

La riforma della viabilità impostata dall’Amministrazione comunale punta infatti proprio a favorire la sosta breve, quella di chi si reca in centro per fare commissioni, per lo shopping, il divertimento o per le classiche "vasche". Scoraggiando invece la sosta a lungo termine che, a meno di mettere mano al portafogli, dovrà quindi spostarsi verso i "polmoni della sosta gratuita" di via Abate Crippa, o del PalaFacchetti.

E i lavoratori?

E chi lavora? A qualche mese ormai dalla presentazione del progetto redatto dalla Società di Trasformazione urbana Treviglio Futura, molti trevigliesi (e non, soprattutto) che invece frequentano in centro per motivi di lavoro stanno cominciando a protestare. Tra questi, molti sono insegnanti delle scuole trevigliesi, che tra qualche settimana dovranno trovare una nuova soluzione di sosta per andare in classe.

La protesta di un insegnante

Non proprio una bella "sorpresa", lamentano.

"Sono un insegnante presso la scuola media Cameroni - scrive ad esempio Antonio Solombrino - Tra poco i parcheggi intorno all’anello interno saranno a pagamento. Noi docenti che veniamo a Treviglio da fuori paese saremo costretti a parcheggiare lontano o a pagare il parcheggio. La nostra economia si basa su tanti fattori, tutti i docenti in Italia percepiscono lo stesso stipendio ma le condizioni lavorative non sono le stesse per tutti e adesso, grazie a questa modifica, dovremmo fare i conti anche con questo, almeno noi che lavoriamo a Treviglio. So benissimo che non sono solo gli insegnanti ad essere toccati da questo disagio, ma siamo un piccolo esercito di lavoratori statali che non possono contrattare con il datore di lavoro, che ogni giorno facciamo i conti anche con le difficoltà di famiglia nel portare nelle varie scuole i propri figli, il costo di un parcheggio finirebbe per pesare sulla nostra economia".

La categoria sarà svantaggiata

Se nel settore privato, sono possibili margini di contrattazione con i datori di lavoro per compensare le maggiori spese dei dipendenti, nel pubblico le retribuzioni sono "blindate".

"Ci ritroveremo a dover cercare parcheggio lontano, correre per arrivare in tempo a scuola, rischiare di arrivare in ritardo, modificare completamente l’assetto organizzativo familiare, e anche se fossimo disposti a pagare il parcheggio, non si tratterebbe di fermarsi un’ora ma spesso può capitare di fermarsi anche tutto il giorno - continua il prof - Non trovo giusto che a parità di stipendio ci siano docenti che in altri paesi o in altre scuole trovano il parcheggio gratuito invece noi che lavoriamo in scuole vicino all’anello interno di Treviglio, dovremmo pagare. Spero si avvii una discussione affinché una categoria di lavoratori che viene considerata fondamentale per il paese venga poi trattata bene e non ulteriormente umiliata".

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