25 novembre

Violenza sulle donne, nel 2022 casi di stalking in aumento del 19%

Nel 2022 i dati restano preoccupanti: ad aprile, a Fara, anche il femminicidio di Romina Vento, 44enne annegata nell'Adda per mano del compagno.

Violenza sulle donne, nel 2022 casi di stalking in aumento del 19%
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Oggi, 25 novembre 2022, ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, un fenomeno che continua ad emergere in vari contesti, dalle aggressioni domestiche, agli atti persecutori, in alcuni casi sfociati nel femminicidio, per passare alle molestie di tipo sessuale o a fenomeni nuovi per l’utilizzo della tecnologia, come il revenge porn o il cyber bullismo.

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Una piaga alimentata da aspetti subculturali che richiederanno tempi lunghi per essere estirpati, ma l'azione della Polizia di Stato e della Forze dell'ordine - supportati da una normativa più rigida - sia sotto il profilo di perfezionamento delle procedure di pronto intervento, sia investigativi ma soprattutto con misure di carattere preventivo, in primis l’ammonimento del Questore, permette di intervenire nell’immediatezza per contenere il fenomeno e abbattere il numero dei femminicidi.

Tra le iniziative di sensibilizzazione affidate alle donne e agli uomini della Polizia di Stato ci sarà quella di oggi pomeriggio, dalle 14.30 alle 19.30 al Centro Commerciale di Curno per fornire le informazioni sulle azioni di contrasto e prevenzione alla violenza di genere. Nell’occasione, saranno distribuiti gli opuscoli informativi realizzati dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato con la campagna “Questo non è amore”.

In aumento i casi di stalking

E parlando di numeri (si tratta solamente degli interventi della Polizia di Stato) il fenomeno della violenza sulle donne non può che preoccupare. Nel 2022, fino al 23 novembre, a Bergamo e provincia si sono registrati 115 casi di stalking (159 nel 2021), che hanno portato all’arresto di 11 soggetti ed alla denuncia in stato di libertà di 201 indagati, anche per fatti riferiti ad anni precedenti, con un aumento del 19% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Sono stati 296, invece, stati gli episodi di maltrattamenti familiari, (295 lo scorso anno), 29 le persone arrestate e 321 i denunciati per tale reato anche riferiti al periodo precedente; 91 (78 nel 2021) le violenze inerenti la sfera sessuale commesse tra cui rientrano molestie e violenze con due casi per cui si è arrivati all’arresto dei responsabili, 59 sono stati i soggetti indagati.

Impossibile, poi, non pensare all'uccisione della 44enne Romina Vento, uccisa questa primavera, a Fara, dal compagno Carlo Fumagalli che dopo aver lanciato la loro auto nell'Adda, le ha tolto la vita annegandola.

L'importanza della prevenzione

Proprio per questo motivo la prevenzione rimane uno degli strumenti fondamentali per combattere la violenza di genere. L’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Bergamo ha effettuato nel capoluogo, da inizio 2022, 291 interventi per liti ed aggressioni in ambito familiare, tutte censite nell’applicativo Scudo che consente di tenere traccia dei casi pregressi, così da procedere a
tempestivi arresti nei casi di flagranza di reato.

Percorsi di recupero

Sulla scorta delle relazioni di intervento della varie Forze di Polizia della provincia, la Divisione Anticrimine ha istruito numerosissimi casi che hanno portato all’emissione di otto ammonimenti del Questore per atti persecutori e 18 per violenza domestica. Grazie ai protocolli sottoscritti tra la Questura, il Centro Italiano per la Promozione della Mediazione di Bergamo e l’associazione “La svolta” i soggetti ammoniti, sono stati avviati alla frequenza di percorsi di recupero. Sono molto rari i soggetti che, dopo aver seguito un percorso di questo genere, cadono in recidiva degli agiti violenti.

Inoltre, sempre su proposta della Divisione Anticrimine sono state applicate dal Tribunale di Brescia, Sezione Autonoma Misure di Prevenzione, quattro misure della Sorveglianza Speciale, che vanno da 1 a 2 anni, nei confronti di un soggetto ritenuto pericoloso nell’ambito dei reati di violenza domestica e di genere, disponendo, tra le prescrizioni, il divieto di avvicinamento alla parte offesa.

Grazie al Protocollo sottoscritto dalla Questura con la Casa Circondariale “Don Fausto Resmini” di Bergamo, è stato possibile monitorare, all’atto della scarcerazione, 84 soggetti detenuti a vario titolo per reati di genere (atti persecutori, maltrattamento e violenza sessuale) – ed altrettante vittime - con il contributo dell’Arma dei Carabinieri al fine di evitare una possibile escalation di violenza.

L'appello a denunciare sempre

E l'ultimo appello che arriva direttamente dal Questore della Provincia di Bergamo Stanislao Schimera è quello a denunciare ogni episodio di violenza: "Solo così, infatti, si può tentare di arginare un fenomeno che rappresenta ancora oggi una vera e propria emergenza sociale. Nel fare ciò è essenziale il contributo e la collaborazione di tutti, non solo delle vittime di violenza, ma anche di possibili testimoni".

Anche il Governo Meloni ha voluto ribadire l'importanza del messaggio Stop femminicidi: su Palazzo Chigi sono stati proiettati i nomi delle 104 vittime nel 2022.

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