Treviglio

Caro-bollette, il M5S di Treviglio chiede un'ordinanza per vietare il distacco delle utenze alle famiglie fragili

I pentastellati chiedono al sindaco di accogliere l'appello già lanciato dall'Associazione Codici.

Caro-bollette, il M5S di Treviglio chiede un'ordinanza per vietare il distacco delle utenze alle famiglie fragili
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Caro-bollette, un’ordinanza per vietare il distacco di luce e gas per le famiglie più fragili. A proporlo a Treviglio è il Movimento 5 Stelle, che ha voluto intervenire nel dibattito apertosi nelle ultime settimane in Consiglio comunale.

Caro-bollette

"Inutile negarselo - hanno sottolineato i grillini intervenendo sull'argomento caro-bollette - l’aumento vertiginoso delle tariffe di gas e luce ha colpito ampie fasce della popolazione trevigliese e allo stato attuale è necessario intervenire per evitare il collasso economico di molte famiglie. I fondi stanziati in sede di variazione di bilancio dell'Amministrazione comunale sottostimano l'entità del problema. Pur essendo comprensibili le difficoltà della Giunta, concordiamo con le chiare perplessità sollevate dai banchi dell’opposizione e crediamo che le soluzioni vadano cercate perseguendo diversi ordini di intervento".

L'appello dell'Associazione Codici

In particolare, secondo il M5S di Treviglio bisogna abbracciare l’appello nazionale ai sindaci fatto dall’Associazione Codici. Ovvero, una azione di difesa sociale, soprattutto dei più deboli, per contrastare il caro-bollette. Secondo l’associazione, infatti, i Bonus gas e luce proteggono solo una ristretta fascia di cittadini. Il rischio è che, entro tre mesi, a condizioni invariate, si moltiplicheranno le famiglie che non riescono a pagare le utenze energetiche con conseguenti procedure di distacco delle forniture. "Tutti i sindaci - è l’appello di Codici - dovrebbero raccogliere le istanze di famiglie con bambini piccoli, anziani e invalidi in difficoltà con il pagamento di luce e gas, ed emettere ordinanze con un elenco specifico delle utenze di cui, per motivi di salute, si vieta il distacco ai distributori locali di luce e gas". Appello che il Movimento 5 Stelle vuole rivolgere al primo cittadino di Treviglio Juri Imeri. "E’ un’ordinanza che permetterebbe alle famiglie di usufruire dei provvedimenti che disporrà il governo nazionale per le situazioni gravi e che un immediato distacco dei contatori non potrebbe che peggiorare - ha sottolineato il M5S - chiediamo, qualora l’Amministrazione resti sorda a questi appelli, all'opposizione di farsi carico di una proposta attiva in tal senso con estrema urgenza".

"Interventi strutturali per il futuro"

I grillini, inoltre, pensano anche al futuro quando questa emergenza caro-bollette, si spera, sarà passata. "E’ necessario pianificare a tutti i livelli gli interventi strutturali che permettano di garantire nel futuro l’accesso dei cittadini all’energia a costi ragionevoli e che implichino la futura sostenibilità - hanno spiegato i grillini - Crediamo che le comunità energetiche siano un tassello importante di questo processo innovativo che permetta una maggiore flessibilità dell'approvvigionamento energetico. A tal proposito, avevamo proposto a febbraio una mozione per dotare i territori degli strumenti efficaci in materia di accesso alle risorse energetiche". Un passo che rappresenterebbe l'autonomia energetica e che metterebbe al riparo da speculazioni corporative i cittadini e le comunità locali. "In una prima fase il sostegno economico alle famiglie resta indispensabile - conclude il M5S - ma in un ottica futura crediamo sia necessario realizzare una reale transizione energetica con uno schema preciso e per quella parte che l’Europa e il Governo debbano prendersi carico comprendendo la differenza fra crescita e sviluppo".

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