Dopo meno di un mese i gioielli della Madonna del Rosario tornano "a casa", denunciato un 50enne
Sabato mattina i gioielli, una decina di anelli, una collana e un paio di orecchini, sono stati restituiti al parroco don Stefano Bonazzi.
Meno di un mese: è quanto ci hanno impiegato i carabinieri di Urgnano per individuare il responsabile del furto perpetrato ai danni della Madonna del Rosario di Urgnano e di numerosi altri furti nelle chiese lombarde. Si tratta di un 50enne residente in un paese dell'hinterland milanese.
I carabinieri recuperano i gioielli della Madonna
E' alla sua abitazione nel milanese, appunto, che hanno portato le indagini degli uomini del maresciallo Salvatore Gentile, che mercoledì mattina hanno dato il via all'operazione che ha permesso di ritrovare i gioielli rubati lo scorso 5 ottobre e numerosi altri monili sottratti nelle chiese del lecchese, del cremasco e del mantovano. L'uomo, non nuovo a questo tipo di reati, è stato denunciato.
Sabato mattina i gioielli, una decina di anelli, una collana e un paio di orecchini, sono stati restituiti al parroco don Stefano Bonazzi che domenica, al termine della messa, ha dato il lieto annuncio. In chiesa è scoppiato un applauso per ringraziare i carabinieri per il lavoro svolto che ha permesso di restituire alla parrocchia i voti dei tanti fedeli consegnati negli anni.
Il furto commesso il 5 ottobre
Il furto era stato messo a segno il 5 ottobre, intorno alle 18.20, quando in chiesa non c'era nessuno. Il 50enne, con il volto travisato da cappello e mascherina era stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza mentre si dirigeva verso il catafalco della Madonna del Rosario dove, per prima cosa, aveva cercato di aprire le cassette delle offerte. Non riuscendoci, però, aveva pensato bene di salire sulla struttura di legno concentrandosi sui gioielli indossati dalla statua: un collier d'oro, un paio di orecchini antichi e una decina di anelli sfilati dalle dita. Il tutto di un valore di alcune migliaia di euro.