Falso terremoto, vero allarme: scuola evacuata ad Arzago
A causare le vibrazioni una macchina impiegata in un vicino cantiere
Falso terremoto, vero allarme. Sono stati momenti di apprensione quelli che hanno agitato venerdì scorso le scuole elementari di Arzago d'Adda. I lavori in corso nel cantiere per il parco dello sport outdoor, nell’area comunale di via Leonardo da Vinci, hanno infatti causato delle vibrazioni piuttosto intense del terreno della zona, che sono arrivate a far scattare le procedure di emergenza nella Primaria del paese, in quel momento piena di ragazzini a lezione. E la memoria è corsa all'anno scorso, quando invece il terremoto ci fu davvero.
Arzago, allarme terremoto a scuola
E’ successo venerdì scorso, a metà mattinata. Nell’area di via Da Vinci dove l’Amministrazione comunale ha avviato il cantiere per la realizzazione del parco dedicato agli sport all’aperto, è entrata in opera un grossa pressa: l’intervento era mirato a rullare e spianare il terreno sul quale verrà allestito il campo per il basket e il volley. Ad un certo punto, però, all’interno della scuola, che dista una cinquantina di metri dal cantiere, le insegnanti hanno avvertito una strana vibrazione.
A causare le vibrazioni una macchina impiegata in un vicino cantiere
Temendo che si trattasse di una scossa di terremoto è stata fatta scattare la procedura di emergenza: dapprima sono stati invitati gli alunni a ripararsi sotto i banchi e, successivamente, le classi sono state evacuate dall’edificio e radunate nel cortile della scuola. L’allarme è arrivato sia alla dirigente scolastica che agli uffici comunali e sul posto si sono portati il sindaco Ugo Rivabene e il consigliere comunale Giuseppe Uberti, delegato ai Lavori Pubblici. «Abbiamo compiuto un sopralluogo all’interno della scuola - ha spiegato il primo cittadino di Arzago - e, visto che non erano segnalate scosse di terremoto nella nostra zona, ci siamo mossi mentre la pressa stava lavorando. Senza avvertire nulla. Probabilmente, in precedenza, quando la macchina ha iniziato a spianare il terreno deve aver provocato quella strana vibrazione che alcune insegnanti hanno avvertito».
Allarme rientrato, proseguono le lezioni
La questione però non si è chiusa lì. "C’è stata una interlocuzione con la dirigente scolastica che aveva intenzione di far tornare a casa tutti gli alunni - ha concluso il sindaco Rivabene - A mezzogiorno questo avrebbe voluto dire avvisare genitori e parenti, magari al lavoro in quel momento, e farli arrivare in anticipo a prendere gli alunni. La dirigente voleva un documento che attestasse che la scuola fosse agibile e non avesse subito danni. Documento che né noi amministratori, né l’ufficio Tecnico potevamo rilasciare. Il nostro responsabile è riuscito a contattare un ingegnere strutturale che è intervenuto, ha compiuto un sopralluogo nella scuola e ha firmato il documento che abbiamo subito inviato all’Istituto comprensivo. La dirigente ci ha ringraziato e ha dato il permesso ad alunni e insegnanti a rientrare e riprendere le lezioni".