Rivolta

Centinaia di fiaccole sotto la torre: "Siamo accanto al popolo ucraino che soffre"

La comunità ha risposto all'appello dell'Amministrazione e delle associazioni locali e ha sfilato in piazza Vittorio Emanuele II per la pace.

Centinaia di fiaccole sotto la torre: "Siamo accanto al popolo ucraino che soffre"
Pubblicato:
Aggiornato:

Centinaia di fiaccole hanno sfilato nella serata di ieri, martedì 9 marzo, in piazza Vittorio Emanuele II a Rivolta, per chiedere pace e stare accanto al popolo ucraino.  Nei giorni scorsi manifestazioni analoghe si erano tenute anche a Romano di Lombardia, a Caravaggio e a Casirate. Migliaia i cittadini della Bassa bergamasca e dell'Alto cremasco che hanno protestato contro l'invasione russa dell'Ucraina.

Fiaccole e cuore

La fiaccolata in piazza, organizzata dall'Amministrazione comunale e dalle associazioni locali, ha radunato 300-400 persone sotto la torre della basilica di Santa Maria Assunta e San Sigismondo. Bandiere della pace e della martoriata Ucraina, qualcuna con la scritta "Siamo tutti ucraini". Tutti insieme i partecipanti sono partiti dal Municipio e hanno raggiunto l'ingresso della chiesa, dove si sono fermati in semicerchio, e il sindaco ha pronunciato parole di condanna per la guerra.

"Abbiamo accolto in questi giorni pochi profughi ma per noi sono tanti e grandi - ha detto Giovanni Sgroi - questo è il cuore di Rivolta, il cuore con cui una comunità sta vicina a un popolo che sta soffrendo in modo immane  per una follia, la guerra. In un secolo in cui pensavamo che non fosse più possibile si è ripetuta".

"Contro la guerra ma accanto ai nostri fratelli ucraini"

Il sindaco ha concluso il suo discorso manifestando solidarietà al popolo ucraino.

"Siamo contro la guerra, siamo vicini a chi soffre, anche ai giovani soldati mandati a morire da un gruppo di potere in una Patria non propria - ha continuato il primo cittadino, ma ancora di più alle sofferenze del popolo ucraino che perde i propri figli e la propria libertà. Contro la guerra ma accanto ai nostri fratelli ucraini: non possiamo fare molto ma diamo il nostro affetto fraterno più di una tonnellata di materiale che verrà inviata in questi giorni, raccolto dall'Amministrazione insieme alle associazioni "

Parole di speranza e di pace sono arrivate anche da don Michele Martinelli, poi i profughi ucraini hanno intonato l'inno nazionale attorniati dalle fiaccole, come in un abbraccio, e il corteo ha ripreso la sua marcia, facendo un paio di giri della piazza prima di concludere la serata.

IMG_6471
Foto 1 di 20
IMG20220308203209
Foto 2 di 20
IMG_6479
Foto 3 di 20
IMG_6475
Foto 4 di 20
IMG-20220308-WA0094
Foto 5 di 20
IMG20220308203436
Foto 6 di 20
IMG_6472
Foto 7 di 20
IMG20220308203622
Foto 8 di 20
IMG_6481
Foto 9 di 20
IMG20220308203844 (1)
Foto 10 di 20
IMG_6495
Foto 11 di 20
IMG20220308204140
Foto 12 di 20
IMG_6496
Foto 13 di 20
IMG_6498
Foto 14 di 20
IMG_6491
Foto 15 di 20
IMG_6488
Foto 16 di 20
IMG-20220308-WA0104
Foto 17 di 20
IMG20220308204118
Foto 18 di 20
IMG-20220308-WA0110
Foto 19 di 20
IMG20220308210525
Foto 20 di 20

Leggi di più su Cremascoweek in edicola venerdì 11 marzo.

Seguici sui nostri canali