Green Pass: come averlo sempre a portata di click (e come controllarlo, su tre diversi livelli)
Lo si può stampare, certo. Ma per molti, quel foglio A4 spiegazzato finisce sempre per restare nella tasca del cappotto sbagliato
"Base", "rafforzato" o "booster", il Green Pass fa ormai da mesi parte delle nostre vite e, probabilmente, nei prossimi mesi continuerà a farne parte in modo sempre più importante. Conviene quindi trovare il modo di averlo sempre con sé. La necessità di aggiornarlo alla scadenza di ogni vaccinazione (o di ogni tampone) implica però qualche complicazione. Lo si può stampare, certo. Ma per molti, quel foglio A4 spiegazzato finisce sempre per restare nella tasca del cappotto sbagliato, con il rischio di finire "rimbalzati" al ristorante o sul bus. Ecco dunque qualche consiglio per tenerlo sempre comodamente sul cellulare, anche quando non c'è rete. QUI la guida alle nuove regole, che entrano in vigore proprio oggi lunedì 10 gennaio 2022.
App Io e Immuni
Ovviamente sulle due celebri applicazioni governative c'è la possibilità di consultare il Green Pass ed entrambe permettono di salvare la propria certificazione verde. Su "Io", per esibirla basta entrare nell’applicazione - occorre loggarsi con la carta d'identità elettronica, o con Spid - e cliccare su “Certificazione verde Covid-19”. Da Immuni, invece, è possibile recuperarlo dalla schermata iniziale dalla sezione “Eu Digital Covid Certificate” premendo poi “recupera EU Digital Covid Certificate”.
Salvare il Green Pass sulla Galleria dello smartphone
Da qui, il metodo più semplice ed elementare per "accorciare" i tempi del controllo è quello di salvare il QR code del Green Pass come immagine nella galleria del proprio smartphone. Per farlo, esiste una funzione specifica dall’applicazione Io: occorre cliccare il tasto “Salva” in basso a destra.
Da IO: Scarica GP
Salvare su dispositivo come immagine
Il Green Pass su Google Drive
Se si dispone di un account Google (lo sono tutti i titolari di mail @gmail) è possibile salvare il proprio Green Pass in Google Drive, un archivio di immagini e documenti. Basta semplicemente caricarlo come immagine e renderlo disponibile offline (altrimenti non si potrebbe utilizzare senza dati di rete mobile) cliccando l'apposita funzione raggiungibile dalle "opzioni" in alto a destra.
Stesso discorso per altri servizi di "cloud", come iCloud per IOS per esempio.
E qualcuno lo mette come sfondo
Non sarà esteticamente bellissimo, anzi... Ma c'è chi ha deciso, per comodità, di far diventare il QR del Green Pass lo sfondo del proprio smartphone, come sfondo della schermata Home o come sfondo della schermata di blocco. Un'opzione, quest'ultima, particolarmente comoda dato che l'esibizione non richiede lo sblocco del telefono tramite codice, impronta digitale o riconoscimento facciale, ma semplicemente l'accensione dello schermo.
Attenzione però agli altri widget presenti sulla schermata di blocco (tipicamente le notifiche della messaggistica, oppure l'orologio) che se si sovrappongono al QR ne impediscono la lettura. Occorre quindi stare attenti: rimuovere i widget oppure ritagliare l'immagine in modo che non li sovrasti.
Iphone Wallet
Questo è un metodo efficace e comodo per chi è in possesso di un Iphone (o di un Apple watch). Grazie al sistema iOS possiamo trasferire il proprio Green Pass e anche quello dei familiari sull'applicazione "Wallet", che raccoglie le carte di credito e debito, e i biglietti digitali di imbarco degli utenti Apple.
Per farlo servono tre semplici passaggi:
- Da Safari, cercare "Covid pass". Seguire le istruzioni per caricare il proprio certificato già salvato sul drive o sul dispositivo
- Selezionare un colore di sfondo
- Cliccare su Aggiungere al wallet
Stocard: il comodissimo widget
E' una notissima applicazione disponibile anche su Android, che raccoglie tessere fedeltà e card di negozi e catene. Si trova sul Play Store, ma è scaricabile anche su Iphone, da App Store.
Una volta installata, non bisogna fa altro che avviarla, premere il pulsante “+ Aggiungi carta” posizionato in basso a destra e cercare “Certificazione Verde COVID-19” dall’elenco. È necessario poi effettuare la scansione del codice QR tramite la fotocamera o inserire manualmente l'Identificativo Univoco del Certificato.
Stocard permette anche di visualizzare il Green Pass come widget sullo sfondo dello smartphone. Come? Tenendo premuto sullo schermo e scegliendo la voce “widget”, scorrere fino a Stocard e selezionare “le mie carte”.
Le applicazioni sui buoni pasto
Sono diverse le applicazioni che si stanno attrezzando per incorporare il Green Pass e renderlo utilizzabile attraverso widget. Una di queste è Ticket restaurant, app per la gestione dei buoni pasto o ticket elettronici.
Come controllare il Green Pass: Verifica C-19
Ma come verificare se il Green Pass è valido? Per controllare, ad esempio, quello dei propri clienti si può scaricare l'applicazione da Play Store (per Android) o da App Store (per iOS) l'applicazione Verifica C19.
Con l'ultimo aggiornamento, prima della verifica è possibile scegliere a quale livello di "progressione" del ciclo vaccinale impostare l'accettazione del Green Pass in esame. Si può, in sostanza, verificare la validità del Green Pass base (quello ottenuto tramite vaccinazione, guarigione da Covid o tampone negativo nelle ultime 48 ore), oppure del Green Pass rafforzato (tramite vaccinazione o guarigione) o la verifica Booster (che si ottiene con l'avvenuto richiamo, con il primo ciclo completo più un tampone negativo o con la guarigione più o un tampone negativo).
QUI le nuove regole sul Green Pass tra la zona gialla e la zona arancione
Tre tipi di Green Pass
Green Pass base
E' la prima "certificazione verde" che conosciamo da mesi, ottenuta tramite vaccino, guarigione, o test (antigenico o molecolare negativo nelle ultime 48 ore)
Green pass rafforzato
E' rafforzato il Green Pass di chi si è vaccinato o è guarito dal Covid-19. Non sono validi, dunque, i tamponi. Da oggi il Green pass rafforzato è necessario anche per viaggiare sui trasporti pubblici
Green pass booster
E' la certificazione verde di chi ha avuto la terza dose di vaccino, oppure di chi oltre al completamento del ciclo primario di vaccinazione ha effettuato un tampone negativo nelle ultime 48 ore. E' indispensabile, ad esempio, per entrare come visitatori nelle case di riposo.