"Green pass è nazismo": l'ultima follia no-vax contro i sanitari, nel cuore della Bergamo martoriata dal Covid
Le deliranti parole comparse su decine di volantini, ritrovati dai dipendenti dell'Asst Papa Giovanni XXIII sulle automobili parcheggiate.
"Chi collabora con la dittatura ne sarà anch'esso vittima. I vaccini uccidono, il Green Pass è nazismo sanitario".
Sono queste le deliranti parole comparse su decine di volantini, ritrovati dai dipendenti dell'Asst Papa Giovanni XXIII sulle proprie automobili parcheggiate. A denunciarlo, riporta PrimaBergamo.it ieri venerdì 10 dicembre, è stato il primario di Medicina dell'ospedale di Bergamo, Stefano Fagiuoli. L'ennesima follia no-vax colpisce i principali protagonisti della lotta al Covid-19 nella Bergamo colpita al cuore dal virus.
Volantini sulle automobili dei medici
Questa volta, a differenza che nell'ultimo atto vandalico di inizio dicembre, non sono state usate bombolette spray, bensì distribuiti volantini contro il Green Pass, definito «nazismo sanitario», contro i vaccini e contro gli stessi medici. Sotto si vede una "W" rossa in un cerchio rosso, imitazione del simbolo della graphic novel “V per Vendetta”. Un simbolo non nuovo in rete, utilizzato spesso sulle chat e nei gruppi negazionisti.
"Nessun rispetto per chi si ammazza di lavoro da oltre 20 mesi. Per tutti – scrive il primario -. E mentre il 90% dei ricoverati di cui ci occupiamo in unità intensiva sono proprio dei no vax! Spero che le telecamere di sorveglianza li becchino. Ma spero anche che non li portino davanti a me. È arrivato il nome di differenziare le reazioni verso questi “novax/noscience” e le persone con dubbi e paure. Per i secondi tutte le mie energie e il mio supporto, con immutata dedizione e dolcezza. Per i primi, da ora, solo il mio disprezzo".