Bolandrini: "Ora convinciamo gli indecisi e apriamo il dialogo con l'elettorato di Mangoni"
Tutti lo cercano, tutti lo vogliono... parte la corsa a conquistare la fetta (un bel 25%) che aveva scelto Carlo Mangoni.
Caravaggio andrà al ballottaggio il prossimo 17 e 18 ottobre e l'ago della bilancia tra il centrosinistra di Claudio Bolandrini e il centrodestra di Giuseppe Prevedini sarà l'elettorato civico di Carlo Mangoni che ha chiuso al primo turno con un 25,17%. Già ieri, in piazza davanti al Municipio, l'attuale sindaco Bolandrini (che ha ottenuto il 39,88%) aveva lanciato un primo appello agli indecisi e a chi, quest'anno, non si è presentato alle urne. Invito a cui ora segue un'apertura al dialogo con l'elettorato di Carlo Mangoni (sostenuto anche da Augusto Baruffi) che potrebbe sancirne la vittoria.
"Li convinceremo a colpi di programma"
Il pensiero di Bolandrini non può che andare al ballottaggio dove sfiderà il candidato sostenuto da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia Giuseppe Prevedini che ieri ha chiuso al 31,73%.
“E’ davvero un buon risultato, non possiamo che esserne felici – sono le prime parole di Bolandrini, che ha atteso gli esiti degli scrutini con Marco Cremonesi, Ivan Legramandi ed Elisa Gatti, capilista delle tre liste a suo sostegno -. Un risultato che rende merito al lavoro svolto negli ultimi cinque anni dalla nostra Amministrazione. L’esito di questo voto non fa che spronarci a convincere gli elettori di Caravaggio, sia coloro che non si sono recati alle urne sia coloro che al primo turno hanno votato per altri candidati: dobbiamo far conoscere loro i dettagli del nostro programma perché ne scoprano la bontà”.
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“Cercheremo di convincere gli elettori puntando sugli obiettivi cardine del nostro programma. Vogliamo ricordare perché ci siamo ricandidati: il nostro desiderio è quello di continuare a lavorare sulla sicurezza del paese, seguendo da vicino la costruzione della nuova caserma dei Carabinieri e continuando con la gestione associata delle forze di Polizia locale. Intendiamo anche insistere, ancora una volta, sulla tutela dell’ambiente: come promesso ai cittadini cinque anni fa, abbiamo già fermato la realizzazione dell’interporto a Vidalengo, ora dovremo mantenere dritta la barra per salvaguardare la destinazione agricola dell’area e continuare con la piantumazione di nuovi alberi nei vari quartieri della città. Desideriamo anche completare l’importante lavoro svolto sull’edilizia scolastica, ereditata in situazioni disastrose all’inizio del nostro mandato, per offrire scuole sicure agli allievi di Caravaggio. E, infine, la nostra volontà è quella di puntare, ancora, su una città inclusiva: Caravaggio dovrà essere sempre più a misura d’uomo, facendo fronte alle nuove fragilità”.
Mangoni sarà l'ago della bilancia
E' chiaro che con il 25% Carlo Mangoni potrà dire la sua in questo ballottaggio. E Bolandrini non vuol certo perdere tempo.
“Conosciamo e apprezziamo la sensibilità dell’elettorato di Carlo Mangoni, in particolare su alcuni temi chiave che accomunano il nostro programma elettorale. Penso alla tutela dell’ambiente, all’importanza del sociale. Vorremmo dunque mantenere aperto il dialogo e il confronto con Mangoni e con il suo elettorato”.