"No autostrada": Tura guida la camminata di Treviglio Aperta
Flash mob della lista civica: allestito un finto cantiere nel punto in cui via Contessa Piazzoni sarà interrotta dai lavori per l'autostrada Treviglio-Bergamo.

Tiene banco a Treviglio la lotta contro l'autostrada Bergamo-Treviglio, e si intreccia alla campagna elettorale che volge al termine. Come emerso dal confronto elettorale organizzato dal Giornale di Treviglio lunedì scorso, è il centrodestra l'unica forza in campo favorevole (ma con riserve) alla grande infrastruttura, che minaccia di sventrare una delle ultime aree naturalistiche a nord della città, la Valle del Lupo tra la Geromina e Castel Cerreto. Ieri, sabato, come già avvenuto in passato, si è tenuta l'ennesima "camminata" attraverso i campi e le strade bianche dell'area interessata dal progetto, tra via Canonica, Castel Cerreto e Cascina Pelesa. A organizzarla è stata la lista civica Treviglio Aperta, ma ha aderito poi l'intera coalizione che sostiene la candidata sindaco Matilde Tura.
Camminata No-autostrada con flash mob



Il cantiere in via Piazzoni
Alcune decine di "camminatori" - della lista civica Treviglio Aperta, ma non solo - hanno anche improvvisato un flash-mob allestendo un finto cantiere nel punto in cui il percorso rurale potrebbe essere interrotto dall'arrivo dell'autostrada, in via Contessa Piazzoni. Un'ottantina i partecipanti. Al termine, il discorso di Tura, con un piccolo megafono, dal cassone del "transit" da cantiere utilizzato per il flash mob.
"Questo progetto è stato votato nel 2012 - aveva spiegato Tura lunedì sera, concetto poi ribadito anche durante la camminata di sabato - Oggi è monco e il tracciato rischia di finire a Dalmine o addirittura a Osio Sotto. Nel frattempo sono state realizzate tante tangenziali e, notizia recente, è stata finanziata quella di Verdello, che rappresenta uno dei nodi più critici. Non è possibile che si investa su qualcosa che è già vecchio e pieno di problemi. E’ poi falso dire che ci si siederà ai tavoli per chiedere le modifiche perché il presidente di Autostrade Bergamasche ha chiarito che non c’è più tempo e spazio per chiederle".
La maggioranza: "Noi favorevoli, ma solo se si tutela la frazione"
Secondo la maggioranza uscente, invece, una nuova infrastruttura è necessaria, anche se dovranno essere garantiti accorgimenti di mitigazione.
"Noi siamo favorevoli all’autostrada, ma non a tutti i costi. Certo, se vent’anni fa fosse stato realizzato il collegamento veloce avremmo evitato le tangenziali e il consumo di suolo. Noi chiediamo che venga ripristinato il collegamento con la frazione Pezzoli, che Brebemi ha interrotto; che il passaggio a Castel Cerreto garantisca la tutela della frazione, con la tecnica dei terrazzamenti che viene usata nel Nord Europa; e che non venga realizzata la bretella Bianchi, visto che non sorgerà un polo commerciale, ma l’allargamento di via Negri e il suo ritorno al doppio senso" ha spiegato lunedì il sindaco Juri Imeri.
Treviglio aperta: "Molti trevigliesi sono contrari, si deve sapere"
"E' stata una giornata fantastica, fatta di belle persone, unite per una causa importante e sentita - ha commentato Treviglio Aperta sui social - Per noi la politica è lotta in difesa del territorio, una lotta che siamo fieri di combattere con tanti concittadini. Si deve sapere che ci sono molti trevigliesi contrari a questo progetto".