A Lurano, sulle macerie dello "Scaravaggi". L'ex sindaco Bugini: "E' il secondo giorno più brutto della mia vita"
Distrutto lo spazio "Scaravaggi": un fiore all'occhiello del paese. Era stato inaugurato 15 anni fa. Parla l'ex sindaco Bugini, che l'aveva costruito e inaugurato.
Tutto quel che c'è da fare, per ora, è finire il lavoro cominciato dal vento. Distruggere e raccogliere quel che è rimasto in piedi. E' quello che si sta facendo oggi, venerdì, nel cuore del disastro del maltempo di ieri, Lurano. Il "ragno" meccanico, insieme ai volontari della Protezione civile, hanno smantellato le strutture pericolanti pesantemente danneggiate dalla tromba d'aria che si è abbattuta sul paese ieri, devastando in modo praticamente irreversibile sia lo spazio civico "Frumenzio Scaravaggi" che la pensilina di fronte alla biblioteca comunale.
Danni per milioni: distrutto il centro civico
I danni, aveva spiegato già ieri pomeriggio il sindaco Ivan Riva, ammontano a milioni di euro. Annullai, nel frattempo, gli eventi previsti allo Scaravaggi per le prossime settimane: la popolarissima Sagra del Pescatore, prevista per l'ultimo weekend del mese, quest'anno non si farà. Si cercano invece nuovi spazi per le quattro serate di cinema all'aperto previste per i giorni 10, 17 e 31 luglio e per il 7 agosto. Il grande centro civico del paese, semplicemente, non esiste più.
Una piazza irriconoscibile
Passeggiando tra i pilastri della struttura, che ormai non sorreggono più nulla, sembra di passeggiarci per la prima volta: irriconoscibile la struttura, completamente distrutte le prospettive sulla piazza, sul centro sportivo e sulla chiesetta secentesca di San Lino: un piccolo gioiello architettonico che a Lurano, da quando la "nuova" chiesa parrocchiale è stata chiusa per rischio di crolli ormai quattro anni fa, è tornata a fare la chiesa. I due angeli sulla facciata sono volati via, letteralmente. Intatti, invece, i quattro pinnacoli della cupola: un segnale che lascia sperare, forse, che la struttura secentesca non abbia subito danni particolarmente gravi.
Lo spazio "Scaravaggi" non c'è più
Non è scontato che un Comune piccolo come Lurano disponga di uno spazio aperto e polifunzionale qual era, passato ormai d'obbligo, lo "Scaravaggi". Utilizzatissimo, quel "foro" coperto era stato un progetto a suo modo pionieristico per un paese di 2800 anime: ospitava sagre, feste, eventi culturali, incontri politici e assemblee cittadine, eventi sportivi collegati al vicino centro sportivo.
Lo sa bene l'ex sindaco Dimitri Bugini. Era stato lui a inaugurare quell'opera pubblica. La data del taglio del nastro è incisa nella sua memoria come poche altre, delle sua più che trentennale vita politica. "Il nove settembre 2006".
"Ieri, quando mia sorella mi ha chiamato dicendomi che il tetto dello Scaravaggi era volato via, non sono più riuscito a lavorare... - racconta - Credo che per me sia stata la seconda giornata più brutta della mia intera vita, dopo quella in cui è morto mio padre".
Spieghi...
"La verità è che con quello spazio eravamo riusciti a costruire una struttura che a Lurano era veramente di tutti - continua l'ex primo cittadino - Chiunque abbia fatto il sindaco in vita sua, di qualunque colore, sa quanto è importante costruire qualcosa che vada oltre alle divisioni politiche. Lo Scaravaggi era quello: uno spazio di tutti i luranesi: bianchi, rossi, verdi, neri... insomma: un fiore all'occhiello del paese che ci invidiavano in tanti Comuni. Utilizzatissimo e versatile".
La demolizione di quel che resta dello spazio Scaravaggi
E adesso? La ricostruzione
Cosa succederà ora? "Non sono più nella stanza dei bottoni, non lo so... - continua Dimitri Bugini - Ma ieri sera ho fatto quattro passi per il paese. C'è molto da lavorare, ho visto tante persone insieme impegnarsi per rimettere in sicurezza tutto. Ed è già stata una fortuna immensa che non si sia fatto male nessuno... Ora la priorità è rimettere in sicurezza l'area, per evitare che succeda una tragedia nella tragedia. Poi, immagino, ci si penserà".
Riaperta la strada per Castel Rozzone
Intanto, il sindaco Ivan Riva ha fatto sapere sulla pagina Facebook del Comune che la strada per Castel Rozzone e Arcene è stata riaperta, nel pomeriggio di oggi venerdì 9 luglio. "Lurano non molla e tornerà splendente più di prima" aveva scritto ieri il Comune, ringraziando le decine di luranesi che si sono messi al lavoro per la comunità.
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