Logistica, in Regione passa la proposta per un coordinamento sovracomunale
Il testo di Giovanni Malanchini e Pietro Anelli per scongiurare ulteriore spreco di territorio e incentivare il recupero delle aree dismesse sul territorio.
Logistica, in Regione passa la proposta per un coordinamento regionale. A proporla è stata la Lega. Se n'è parlato a Palazzo Lombardia ieri pomeriggio, martedì 18 maggio: l'aula ha votato a favore del testo firmato dai leghisti Giovanni Malanchini e Roberto Anelli, che punta a mettere in primo piano la tutela dell'ambiente incentivando il recupero delle aree dismesse sul nostro territorio. Al posto della "frammentazione" logistica che sta mettendo in ginocchio la pianura bergamasca, in particolar modo la Calciana. Ma l'ultimo intervento, in ordine cronologico, interessa l'area a nord di Palosco.
La Proposta di Malanchini e Anelli
L'idea è di stabilire le modalità e i criteri di insediamento degli insediamenti logistici sul territorio lombardo a livello sovra-comunale, andando così "a coordinare i principi di intermodalità, di contenimento del consumo del suolo, di rigenerazione urbana e di sviluppo sostenibile".
“Negli ultimi anni si sta assistendo ad un ampia diffusione sul territorio Lombardo di nuovi insediamenti del settore logistico che non può prescindere dall'adozione da parte degli enti preposti di strumenti in grado di garantire la corretta pianificazione localizzazione sul territorio.- recita il testo della proposta - La dispersione logistica costituisce una delle caratteristiche strutturali che negli ultimi decenni ha favorito lo sviluppo disomogeneo della logistica, a scapito della realizzazione di un sistema governato di mobilità delle merci”.
La logistica oggi
“Frequentemente tali insediamenti sono sorti sulla base delle Nazioni urbanistiche dei PGT dei singoli Comuni senza una visione di sviluppo territoriale di insieme. -si legge nella proposta - La logistica rappresenta un settore strategico per lo sviluppo dell'economia Lombarda anche in termini occupazionali. Regione Lombardia ha intrapreso da tempo un percorso di regolamentazione della pianificazione urbanistica basato sul contenimento del consumo di suolo e sull'integrazione delle esigenze di tutti, e di sostenibilità economica anche mediante il sostegno al recupero delle aree dismesse”.
La richiesta al presidente Fontana
“Ad oggi manca una regolamentazione di dettaglio in tema di governo del settore logistico tale da garantire, uno sviluppo coordinato e programmato. - conclude la proposta - Pertanto il Consiglio regionale impegna il Presidente della Giunta regionale a regolamentare definire attraverso gli strumenti legislativi e amministrativi nonché le iniziative ritenute più opportune le modalità e criteri per garantire il governo coordinato e programmato degli insediamenti di logistica, coniugando i principi di intermodalità di contenimento del consumo del suolo di rigenerazione urbana e di sviluppo sostenibile”.
L’assessore Foroni
"Da assessore regionale al Territorio non posso che condividere la proposta presentata oggi in Consiglio regionale. Una proposta che ritengo essere una valida richiesta nell'ottica di garantire uno sviluppo coordinato e programmato dei nuovi insediamenti del settore logistico". Lo afferma l'assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, commentando l'ordine del giorno, a firma dei consiglieri Giovanni Malanchini e Roberto Anelli, approvato oggi dal Consiglio Regionale, che prevede di regolamentare gli insediamenti logistici sul territorio regionale, dando ancora più priorità al recupero delle aree dismesse.
"Ribadisco - aggiunge l'assessore Foroni - che interventi urbanistici di questo tipo, quando si ha a che fare con pianificazioni comunali prive di visioni finalizzate ad incamerare opere compensative, debbano essere realizzati contemperando le esigenze dell'economia con il rispetto dell'utilizzo dei terreni agricoli, in base alla legge regionale sulla rigenerazione urbana".