Bertolaso gestirà la logistica della vaccinazione di massa in Lombardia?
Ats, in provincia di Bergamo "curva in lento ma costante decremento"
La vice presidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti ha chiesto all'ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso di gestire la logistica della vaccinazione di massa anti-Covid in Lombardia.
Vaccinazioni anti Covid: la Lombardia punta su Bertolaso
“La vice presidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, in accordo con il presidente Attilio Fontana, nella giornata di ieri ha parlato con il dottor Guido Bertolaso per sondare la sua disponibilità a collaborare al progetto di vaccinazione di massa anti-Covid per l’intera popolazione lombarda. Piano che dovrà far seguito alla prima fase delle somministrazioni riservata a medici, operatori sanitari e non sanitari e agli ospiti RSA”. Lo comunica in una Nota la Regione Lombardia. “Con il dottor Guido Bertolaso – prosegue – si è concordato di approfondire il confronto sulla possibilità di avviare una collaborazione in tal senso nei prossimi giorni”.
A marzo la fase 1B, ad aprile gli ultra 80enni
Secondo le previsioni del neo assessore al Welfare, la fase 1A in Regione - quella che coinvolge il personale sanitario - non si concluderà prima del 5 marzo. Dai primi di marzo partirà la fase 1B “che comprende la residenzialità psichica, l’assistenza domiciliare, i centri diurni, ma anche i farmacisti, le altre professioni odontoiatriche, la sanità militare e il personale da usare nelle fasi successive come gli ambulatori accreditati, i medici liberi professionisti, gli informatori scientifici del farmaco e altri operatori”.
Solo a fine marzo potrebbe scattare la vera e propria campagna di massa per la popolazione, a cominciare dagli ultraottantenni.
In provincia di Bergamo "curva in lento ma costante decremento"
La time-line è sostanzialmente simile a quella che aveva anticipato venerdì anche Ats Bergamo, spiegando che probabilmente anche i sindaci del territorio avranno un ruolo centrale nell'organizzazione della vaccinazione "di massa" in primavera.
Intanto, in provincia di Bergamo i nuovi contagi sono fortunatamente pochi. Si registra una “curva in decremento lento ma costante” spiega Alberto Zucchi, direttore del Servizio epidemiologico di Ats Bergamo. "La situazione delle ultime quattro settimane vede la curva in fase di decremento progressivo. Il tasso di incidenza settimanale è 43 per 100.000. Il rapporto settimanale positivi/tampone molecolare diagnostico è a 4,8; considerando anche i test rapidi l’indicatore scende al 4%. Gli attualmente positivi al 25 gennaio sono 1.352 soggetti" (dato aggiornato al 29 gennaio, ndr). "L’attività di ricovero e di terapia intensiva è in costanza di decremento”.
QUI i dati sui ricoveri per Covid-19 negli ospedali di Treviglio e di Romano.
QUI i dati di ieri sui nuovi casi Covid-19 nei centri principali della Bassa