In memoria

A sei mesi dalla scomparsa Treviglio ricorda Lorenzo Bergamini

La famiglia ha voluto ricordarlo con una S. Messa nel santuario di Treviglio giovedì 17 settembre.

A sei mesi dalla scomparsa Treviglio ricorda Lorenzo Bergamini
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A sei mesi dall’improvvisa scomparsa di Lorenzo Bergamini, la famiglia ha voluto ricordarlo con una S. Messa nel santuario di Treviglio giovedì 17 settembre.

Treviglio ricorda Lorenzo Bergamini

Imprenditore illuminato nella direzione della sua azienda ECB, amante della cultura e dei giovani che aveva sostenuto con la Fondazione che porta il suo nome, Presidente della Fondazione della BCC cittadina, già Presidente della Schola Cantorum.
E proprio il coro della Schola ha accompagnato in modo toccante la celebrazione in santuario. Numerose le autorità, numerosi i presenti che si sono stretti intorno ai familiari nel santuario illuminato a festa a ricordo di un uomo che ha dato molto a Treviglio, alla comunità.

Lo ha ricordato con partecipazione il Prevosto don Norberto Donghi nell’omelia in cui ha precisato quanto dovesse la città a un uomo come Bergamini e in particolare per il suo contributo al santuario, fondamentale per gli onerosi lavori di restauro. Lo ha ricordato con le stesse parole che S. Ambrogio dedicò al fratello Satiro e che la Chiesa commemora proprio il 17 settembre: “Tu sempre sollecito nel tuo tenero affetto, col tuo fianco proteggevi il mio, amoroso come un fratello, preoccupato come un padre, premuroso come un anziano, rispettoso come un giovane”.

Credeva nella società civile e nella comunità cristiana

Mons. Giuseppe Merisi, Vescovo emerito, a conclusione della concelebrazione, ha rivolto alla famiglia un commosso saluto personale, ricordando il giovane Lorenzo già da allora partecipe alla vita della comunità, col suo spirito pronto al servizio e a tenere il passo con grande umanità nella collettività. Al termine dell’eucarestia, ha accompagnato per un saluto, come voluto da Elisa Bergamini, una dolcissima esecuzione della flautista M. Cristina Volonterio.
Lorenzo Bergamini credeva nella società civile e nella comunità cristiana, nell’azione costruttiva di un’imprenditoria saggia, nella terra e nel lavoro dell’uomo, nei giovani come cittadini del mondo e nella forza creatrice della musica.

Maria Nicoletta Sudati

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