Quintano

I genitori dell'asilo promuovono la didattica a distanza

Dai genitori degli alunni quintanesi, l'appello a stare uniti e collaborare.

I genitori dell'asilo promuovono la didattica a distanza
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I genitori della scuola dell'infanzia di Quintano rispondono alle critiche che alcune famiglie hanno mosso alla didattica a distanza.

Terzo comunicato

Anche i genitori degli alunni che frequentano l'asilo di Quintano si sono risentiti delle polemiche avanzate settimana scorsa dalle famiglie scontente della didattica a distanza. Dopo il comunicato dei rappresentanti dei genitori del Consiglio di Istituto di Trescore Cremasco e quello dei rappresentanti di classe della primaria di Pieranica, ecco il terzo, proveniente dai genitori degli alunni più piccoli del paese.

L’ 8 maggio è stato pubblicato un articolo in cui purtroppo, sulla base del pensiero di qualche genitore, veniva espresso un giudizio fortemente negativo sulla didattica a distanza, con particolare riferimento alla scuola dell’Infanzia di Quintano. Riteniamo doveroso, pertanto, che sia ascoltato anche il punto di vista della maggioranza dei genitori che in tale pensiero non si sono riconosciuti, e che, al contrario, se ne dissociano fermamente.

Ci troviamo tutti in un momento molto difficile, in cui, oltre alle preoccupazioni per la salute e per le questioni economiche e lavorative, la gestione dei figli, soprattutto i più piccoli, è diventata uno dei problemi principali di noi genitori. È indubbio che la scuola, e nello specifico la scuola dell’infanzia, sia un supporto imprescindibile per la vita quotidiana delle famiglie. In questa emergenza purtroppo, per cause di forza maggiore, tale supporto è venuto meno, nella maniera in cui tutti vi eravamo abituati, e ci siamo trovati ad affrontare la nuova esperienza della didattica a distanza, in cui noi genitori siamo chiamati ad affiancarci alle insegnanti per aiutarle nel difficile compito di preparare i nostri figli alla scuola primaria. Questo ha indubbiamente richiesto a tutti noi uno sforzo notevole, che probabilmente per qualcuno si è rivelato eccessivo, viste le problematiche sollevate nel predetto articolo.

Dobbiamo però chiarire che tale sforzo è fatto per il bene dei nostri figli e che non è stato assolutamente unilaterale. Le insegnanti ci hanno sempre sostenuto in tale compito. Ci è stato fornito materiale molto variegato, per esempio schede da colorare e completare per portare avanti i concetti che avrebbero affrontato a scuola, video di storie raccontate dalle stesse maestre, attività artistiche e creative, e ancora giochi fisici da fare con tutta la famiglia.Tutte attività che i bambini hanno molto apprezzato, perché era un modo per sentirsi comunque all’asilo. Non sono state assegnate scadenze e non è stato richiesto l’inoltro obbligatorio delle attività svolte, questo è vero, ma ciò è stato fatto volutamente dalle insegnanti per evitare di gravare eccessivamente sui genitori, magari impegnati al lavoro, e per consentirci di gestire secondo le necessità di ciascuno il tempo da dedicare allo svolgimento dei compiti assegnati.

Le attività proposte sono state un valido aiuto per riempire questi giorni così difficili, in cui a tutti i nostri bambini sono mancati i compagni e le maestre forse più di quanto loro stessi avrebbero mai creduto, con attività pensate espressamente per loro da chi li conosce molto bene. C’è stato qualche piccolo intoppo durante la videoconferenza mediante Meet, ma crediamo sia necessario puntualizzare che si tratta di uno strumento nuovo che normalmente non viene utilizzato e che i bambini non conoscono. Se le persone che dopo poco si sono scollegate, forse per scelta loro e non dei figli, fossero rimaste, avrebbero visto che piano piano i bambini han preso confidenza e poi sono riusciti a capire, con l’aiuto delle maestre che hanno spiegato come gestire i microfoni, che dovevano parlare uno alla volta e solo quando interpellati.

È stata una esperienza un po’ caotica all’inizio, del resto sono bambini piccoli, ma bella e che ha concesso per quanto possibile di avere un contatto diretto con i compagni e le maestre nell’unico modo al momento consentito. È stata la prima prova per tutti, di certo le prossime andranno molto meglio. Ci sentiamo inoltre in dovere, per rendere il giusto valore al lavoro svolto dalle docenti, di fare capire che la Scuola dell’Infanzia di Quintano è una struttura piccola, purtroppo con risorse limitate, ma che ha sempre offerto un’ottima qualità formativa, spesso con attività che in altri asili più rinomati non sono attuate. Molti di noi hanno scelto questa scuola consapevolmente e non solo per comodità, mandando i propri figli a Quintano anche da altri paesi (ci sono infatti bambini che arrivano da Trescore Cremasco e da Agnadello) consapevoli della qualità didattica che avrebbero trovato. Non ci pare giusto pertanto che piccoli problemi di questi giorni, per molti di noi del tutto trascurabili o comunque superabili, inficino il giudizio sulla nostra scuola e sulle nostre insegnanti, che non hanno mai mancato in questo periodo di fare sentire la loro vicinanza ai nostri bambini.

Al contrario vogliamo ringraziare tutte le maestre per l’impegno e la professionalità con cui ci stanno aiutando a riempire le giornate dei nostri bambini in questo periodo. Crediamo inoltre che in questo momento la cosa più importante sia cercare di creare il clima più sereno e collaborativo possibile per i nostri figli, evitando inutili e sterili polemiche, nella speranza che presto si possa tutti tornare alla normalità ed i nostri figli tra i banchi di scuola, dove è giusto che stiano per poter tornare ad avere oltre alla continuità didattica anche quel rapporto umano con i compagni e le loro maestre che è fondamentale per la loro crescita.

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