"Se manifestate vi denuncio", salta la protesta dei commercianti di Spirano
Questa mattina avevano annunciato l'intenzione di scendere in piazza e manifestare contro la decisione del Governo di rimandare le aperture al 1 giugno.
Questa mattina avevano annunciato l'intenzione di scendere in piazza e manifestare contro la decisione del Governo di rimandare le aperture di diverse attività al prossimo 1 giugno. Il fronte dei commercianti spiranesi, però, non si è dimostrato compatto e poco fa hanno dovuto annullare tutto.
Se manifestate vi denuncio
A far saltare "il piano" ci ha pensato un'esercente di Spirano che, venuta a conoscenza dell'iniziativa, ha minacciato di denunciare i colleghi che, in barba al decreto, fossero scesi in piazza a manifestare. Tanto è bastato per annullare la protesta, ma i commercianti hanno garantito che troveranno un altro modo per far sentire la propria voce.
Commercianti in crisi
Proteste che stanno nascendo in molti Comuni, non solo bergamaschi. Proprio ieri a Tolmezzo (Udine) alcuni negozianti sono scesi in piazza per protestare contro la decisione del premier Conte di prolungare la chiusura di molti esercizi come parrucchieri, bar e ristoranti fino al prossimo 1 giugno. Anche la politica si sta muovendo ed è stata annunciata poco fa la presentazione di un'interrogazione indirizzata a Conte e al Ministro Speranza firmata anche dal deputato brignanese Alessandro Sorte (Cambiamo!) per chiedere una riapertura anticipata al 18 maggio.