Il virus non ci ferma

“MagicoRinascimento”: un videoclip musicale contro il Coronavirus per rinascere

I ragazzi di MagicaMusica sono pronti a tornare più uniti che mai per un nuovo rinascimento.

“MagicoRinascimento”: un videoclip musicale contro il Coronavirus per rinascere
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L’Orchestra MagicaMusica guarda avanti e pensa alla rinascita. Non c’è tempo per la tristezza e lo sconforto, bisogna continuare a correre, sorridere e sperare. A colpi di pennello e a ritmo di musica. Per “costruire un nuovo mondo”.

Magica Musica, Magico Rinascimento

Questo l’obiettivo del progetto “MagicoRinascimento”, “nato in una notte e destinato a lasciare un segno” ammette il direttore Piero Lombardi.

“Il Coronavirus ci ha imposto di cambiare – spiega – ma non tutto il male vien per nuocere. Io e miei ragazzi ci stiamo adoperando affinché questo nuovo mondo sia abitato dall’arte, dalla danza, dalla musica e da anime belle. Perché, se c’è una cosa che il coronavirus ha fortificato, è l’unione e la capacità di apprezzarci per ciò che siamo. Senza pregiudizi".

Una sfida al Coronavirus

“MagicoRinascimento è una sfida aperta al Coronavirus. Gli dimostreremo che siamo capaci di sorridere, esprimerci e produrre arte nonostante le sue limitazioni. Lo faremo online per il momento, ma poi, quando tutto sarà finito, andremo in un parco tutti insieme e registreremo un videoclip musicale per dire che ce l’abbiamo fatta. Che siamo rinati. Siamo migliori”.

Il maestro Piero Lombardi

Non si arresta, dunque, l’entusiasmo dell’orchestra castelleonese che questa mattina ha lanciato il progetto con un singolare video postato sulla pagina Facebook:

“È un progetto nel quale credo molto - continua Lombardi - Penso che in questo momento ci sia bisogno di notizie positive. Noi, nel nostro piccolo, vogliamo provarci. Perché, anche facendo nostri gli insegnamenti della storia, sappiamo che una rinascita culturale ed umana è possibile. Proveremo a costruirla una nota per volta, per mano ai sorrisi e alla speranza”.

Quando si potrà tornare alla normalità ancora non si sa, ma una cosa è certa: il coronavirus non leverà il sorriso, né il desiderio di costruire bellezza. Di ricostruire la felicità.

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