Uno dei più noti panifici di Caravaggio, il “Panificio Avelli”, compie 35 anni e celebra l’importante traguardo con una bella festa in strada, insieme al bar “Let it be”.
“Panificio Avelli”, una storia lunga 35 anni
In una Bassa bergamasca in cui i supermercati spuntano come funghi, i negozi di vicinato sono messi a dura prova da una spietata concorrenza e da uno stile di vita che nei decenni è molto cambiato, ma c’è chi può festeggiare un compleanno di tutto rispetto per la sua attività, come Enrica Bellini, per tutti Virginia. E lei ne è particolarmente fiera, perché dal lontano 2008 ha dovuto rimboccandosi le maniche per far fronte a una tragedia tanto improvvisa quanto assurda: la morte del marito Antonio Avelli, di 52 anni, stroncato da uno choc anafilattico dopo aver assunto un antibiotico in previsione un intervento di impiantologia dentistica. Da un giorno all’altro Virginia è rimasta sola con tre figli a carico ma ha deciso lo stesso di portare avanti l’attività fondata dal consorte, e ce l’ha fatta, pur dovendo rinunciare alla produzione.
“Qualcuno mi disse che l’unica soluzione era vendere, che sarei durata poco – ha raccontato dietro il suo bancone in via Polidoro Caldara – per me è stata una sfida personale andare avanti e sono ancora qui, con tutta l’intenzione di continuare finché ce la farò. I miei figli sono cresciuti e hanno scelto altre strade, ma io ho voluto raccogliere l’eredità di mio marito”.
A organizzare con lei la festa che si terrà sabato 6 settembre dalle 18 alla mezzanotte c’è la titolare del bar adiacente al negozio, Giulia Grieco. Per tutti cocktail, birra, tapas, paella e sangria al ritmo della musica anni ‘80-‘90 e afro con il dj Mattia.
“Congratulazioni al ‘Panificio Avelli’ per il bel traguardo dei 35 anni – ha dichiarato l’assessore la Commercio Juri Cattelani – Una realtà radicata che è stimata nel quartiere e sempre presente negli eventi cittadini. Uno dei punti di riferimento del nostro commercio di vicinato”.