"Oltre l'immaginario", nella Fabbrica sul viale s'inaugura la mostra di Silver Plachesi
La mostra sarà visitabile negli orari di apertura del museo: il martedì e il giovedì dalle 8.30 alle 11.30 e il sabato dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 14.30 alle 17.
"Oltre l'immaginario", nella Fabbrica sul viale s'inaugura la mostra di Silver Plachesi. L'appuntamento è per venerdì alle 18 per conoscere da vicino l'artista poliedrico vincitore dell’esposizione "Il territorio tra tradizione e contemporaneità”.
Oltre l'immaginario
Il titolo della mostra, "Oltre l'immaginario", non ha mezzi termini, le sculture di Silver parlano da sole. Meravigliose e inebrianti, lavorate con materiale di riciclo, spiccano in un contesto come il Museo di Verdello. Ricordi di un’infanzia dolce, rivisitata e raccontata in chiave surreale tendente all’onirico. Creature marine, personaggi delle favole e animali si susseguono in un kermesse espositivo, un racconto senza storia.
Il museo sarà allestito non solo nella sala dedita agli allestimenti, ma in ogni saletta ci saranno una o due sculture. L’idea è proprio quella di cercare di aiutare il visitatore ad allenare l’occhio e a scoprire l’oggetto de-contestualizzato, ma al tempo stesso contestualizzato all’interno delle salette del museo. Gli oggetti-opere d’arte saranno legati alla tematica della saletta, per creare una certa coerenza e dare rilievo agli oggetti della tradizione.
La mostra sarà visitabile negli orari di apertura del museo: il martedì e il giovedì dalle 8.30 alle 11.30 e il sabato dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 14.30 alle 17.
L'artista Silver Palchesi
L'artista, Silver Plachesi, nasce a Forlì, ma vive e lavora a Treviglio dal 1976. Matematico e architetto, artista eclettico inizia la sua carriera pittorica come autodidatta all’età di 15 anni. Dal 1968 sotto la guida del pittore forlivese Maceo Casadei, considerato tra i principali
continuatori della tradizione figurativa ottocentesca Italiana, affina la sua tecnica pittorica, diventandone presto suo fedele collaboratore di bottega. Negli anni 1980-1982 frequenta il corso di disegno dal vero presso l’Accademia di Brera e in contemporanea s’iscrive alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, dove si laurea nel 1986. Dopo una lunga pausa temporale artistica in cui la curiosità estetica per ogni forma e per ogni oggetto rimane invariata, torna a creare riscoprendo nuove potenzialità anche nelle cose e negli oggetti più modesti, dando loro una una seconda vita.