Mornico e Crema svelano i loro "gioielli" per Giornate di Primavera del Fai
Un’edizione speciale per celebrare i cinquant’anni dalla nascita del Fai che ha visto oltre 400mila visitatori in tutta Italia

Mornico e Crema, le due mete scelte dal Fai per promuovere le Giornate di Primavera, fanno incetta di visitatori. Un successo che premia i territori e le loro ricchezze artistiche e storiche. Un’edizione speciale per celebrare i cinquant’anni dalla nascita del Fai che ha visto oltre 400mila visitatori in tutta Italia.
Oltre 3mila visitatori a Mornico
Un successo su tutta la linea a Mornico al Serio dove tra sabato e domenica in 3300 si sono presentati per visitare i siti aperti al pubblico per l'occasione. Tra questi anche i luoghi del celebre film "L'Albero degli zoccoli" per un ritorno al passato che continua a piacere.
"Ringrazio tutta l'organizzazione del Fai Bassa Bergamasca e tutti i volontari mornicesi che in questi mesi hanno lavorato per la realizzazione delle due giornate Fai - ha commentato soddisfatto il sindaco di Mornico EugenioCerea - Ringrazio in particolar modo tutti i membri della Commissione biblioteca che hanno dedicato tanto tempo per realizzare mostre che hanno incantato tutti i visitatori. Ringrazio don Angelo per avere messo a disposizione le chiese e l'Auditorium, la Protezione Civile, Alpini, Associazione Carabinieri e Volontari del Soccorso. Ringrazio tutti i ragazzi delle medie che hanno fatto da ciceroni all'interno della Cascina Castello, siete stati bravissimi".





Successo anche a Crema
Anche a Crema, la partecipazione è stata straordinaria: ben 1.480 persone hanno visitato Palazzo Vescovile e Palazzo Terni de’ Gregorj, due gioielli del patrimonio storico locale. Nonostante il maltempo, l’afflusso di pubblico nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 marzo è stato costante, segno dell’interesse e della voglia di riscoprire la storia del territorio. Fondamentale è stato il contributo dei 60 “Apprendisti Ciceroni”, studenti entusiasti che hanno guidato visitatori in un viaggio tra arte e cultura, raccontando con passione la storia dei due palazzi. Il capo delegazione del Fai di Crema, Giorgio Bosco, ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’iniziativa, ringraziando quanti hanno reso possibile l’evento, partendo dal vescovo della Diocesi di Crema monsignor Daniele Gianotti, che ha permesso l’apertura del Palazzo Vescovile, don Andrea Rusconi per la collaborazione e la famiglia Terni per aver permesso la visita a Palazzo Terni de’ Gregorj.
Un ringraziamento è stato rivolto anche agli istituti scolastici coinvolti I.I.S. “Galileo Galilei”, Liceo Linguistico “W.Shakespeare” e I.I.S. “Racchetti da Vinci” e al professor Manuel Ottini per la presentazione del diario di Giovanni Battista Terni.
Un contributo essenziale è arrivato anche dalla protezione civile della Provincia di Cremona e dai volontari che hanno supportato l’organizzazione, oltre alla “Fondazione Manziana” per il materiale illustrativo. Le giornate Fai di primavera si confermano un appuntamento irrinunciabile per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano.
Il Fai continua il suo impegno nella tutela e nella promozione dei beni storici durante tutto l'anno, invitando tutti a partecipare alle sue iniziative e a sostenere l'associazione attraverso il tesseramento. Un successo che conferma quanto sia forte il legame tra la comunità e il suo patrimonio, con la consapevolezza che la cultura è un bene prezioso da preservare e tramandare alle future generazioni.



