Teatro

Il Decameron di Boccaccio reinterpretato da Tindaro Granata

Appuntamento venerdì 24 giugno alle 21.15 nel chiostro della biblioteca. Giovedì 23, invece, andrà in scena al Castello di Malpaga.

Il Decameron di Boccaccio reinterpretato da Tindaro Granata
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Appuntamento culturale al Chiostro della Biblioteca di Treviglio, venerdì 24 giugno alle 21.15, con un ospite d’eccezione, l’attore, autore e regista siciliano Tindaro Granata che farà rivivere alcune delle novelle più celebri ed evocative di uno dei classici della letteratura italiana, il "Decameron" di Giovanni Boccaccio.

Il Decameron rivisitato da Tindaro Granata

L’opera del Boccaccio è una raccolta di cento novelle raccontate da dieci giovani narratori nell’arco di dieci giornate. Le novelle sono inserite in una cornice narrativa che prende spunto dall’epidemia di peste scoppiata a Firenze nel 1348, per sfuggire alla quale i dieci giovani decidono di soggiornare per due settimane in due residenze del contado, dove trascorrono il tempo tra balli, canti e il racconto delle novelle.

Tindaro Granata e Andrea Chiodi, regista dello spettacolo, operano una piccola scelta delle novelle più significative ed evocative, suggerendo una relazione con il nostro presente e la vita vissuta negli ultimi due anni. Granata era già stato ospite di Treviglio con la Locandiera di Goldoni nel 2017.

La serata sarà impreziosita dalla presenza di Lisa Barletta, talentuosa giovane cantante lirica italiana che vive a Vienna, che canterà alcuni brani del suo repertorio barocco e che si esibirà con 30 elementi bandistici, diretti dal maestro Antonio Miraglia, rendendo la lettura di Boccaccesco un’esperienza unica ed emozionante. Lo spettacolo fa parte del cartellone del "Desidera Teatro Festival" giunto quest’anno alla sua ventesima edizione.

Giovedì 23, alle 21.15 lo stesso spettacolo sarà messo in scena anche al Castello di Malpaga a Cavernago.

Chi è Tindaro Granata

Il suo percorso teatrale inizia nel 2002 con Massimo Ranieri, in occasione della messa in scena dello spettacolo “Pulcinella” dove si presenta teatralizzando la canzone “U pisci spada” di Domenico Modugno. Trasferitosi a Milano con Carmelo Rifici inizia un felice sodalizio che lo porta a lavorare in diversi spettacoli. Debutta in qualità di drammaturgo/regista/attore con “Antropolaroid”, spettacolo sulla storia della sua famiglia; dopo questo felice esordio mette in scena “Invidiatemi come io ho invidiato voi”.

Il suo ultimo lavoro scritto e messo in scena da lui, Geppetto e Geppetto, col quale affronta il tema della “stepchild adoption” e il rapporto tra padri e figli, riceve il Premio UBU 2016 come “Miglior novità o progetto drammaturgico”, il premio Hystrio Twister 2017 come “Miglior spettacolo dell’anno” e il Premio “ENRIQUEZ” come “Miglior spettacolo di impegno civile e sociale”?Premio Mario Mieli 2017 come “Miglior spettacolo dell’anno”.

È direttore artistico di Situazione Drammatica, associazione culturale votata alla lettura dei testi di drammaturgia contemporanea italiana, con la quale ha ideato una rassegna teatrale chiamata "Il copione", per avvicinate lo spettatore alla lettura dei testi teatrali contemporanei.

È direttore artistico di Proxima Res, associazione culturale di produzione e di formazione teatrale, con la particolare attenzione alla drammaturgia contemporanea italiana. L’associazione è formata da artisti e artiste tra i talenti più belli del Teatro italiano: Mariangela Granelli, Francesca Porrini, Caterina Carpio, Emiliano Masala, Ugo Fiore, Margherita Baldoni e Michele Panella. Da dicembre 2021 è direttore del Teatro Greco di Tindari, meraviglioso luogo sito nel Parco Archeologico di Tindari.

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