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Lo Spirito del Pianeta conquista anche Casirate

Successo di pubblico e contenuti per la tappa al Bosco Grosso. Ora il festival si prepara alla seconda parte a Piario.

Lo Spirito del Pianeta conquista anche Casirate
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Successo di pubblico e contenuti per la tappa al Bosco Grosso. Ora il festival si prepara alla seconda parte a Piario.

Un viaggio tra le culture del mondo

Dal 3 al 20 luglio il Bosco Grosso di via dell'Industria a Casirate ha ospitato per la prima volta "Lo Spirito del Pianeta", il celebre festival internazionale dedicato alle culture indigene fondato 25 anni fa da Ivano Carcano. In attesa della seconda parte che andrà in scena a Piario dal 25 luglio al 10 agosto, la tappa casiratese ha segnato un'importante novità nella storia dell’evento: portare tradizioni ancestrali in un territorio nuovo, suscitando interesse, stupore e partecipazione. Il pubblico ha potuto immergersi in un percorso emozionante tra riti cerimoniali, danze tribali, canti tradizionali e momenti spirituali intensi come l’accensione del fuoco sacro. A rendere ancora più suggestiva l’esperienza, la presenza di artisti e ospiti di fama internazionale come Davide Van De Sfroos, Martin O’Conner, Oscar Ibañez e Giuseppe Festa, che hanno intrecciato musica, parole e testimonianze autentiche delle proprie terre e culture.

Una tappa nuova, un seme che germoglia

Nonostante le difficoltà meteorologiche che hanno colpito i primi giorni del festival – in particolare sabato 5, domenica 6 e lunedì 7 luglio – il bilancio dell’edizione casiratese è stato ampiamente positivo. Fondamentale è stata l’ampiezza dell’area del Bosco Grosso, che ha permesso di accogliere al meglio centinaia di persone, offrendo loro un programma ricchissimo di eventi: dagli spettacoli ai laboratori, dai seminari alle conferenze, senza dimenticare gli stand espositivi e i ristoranti.

"È stato un ottimo seme che abbiamo piantato. - ha dichiarato Ivano Carcano, ideatore e direttore della manifestazione- Nonostante il meteo iniziale avverso, nei giorni successivi abbiamo raggiunto numeri in linea con i nostri standard, che sono molto alti. Il pubblico ci ha premiati con una grande affluenza e con un entusiasmo contagioso. Ci ha colpito in particolare la voglia delle persone di tornare più volte, Questo ci dice che il nostro festival non è solo un evento di passaggio, ma un luogo in cui la gente si riconosce e dove sente il desiderio di ritornare".

Cultura, condivisione e identità

"Lo Spirito del Pianeta" si conferma così molto più di un semplice festival: è un vero e proprio contenitore culturale che abbraccia linguaggi, simboli e valori profondi. A Casirate, come nelle edizioni precedenti, il filo conduttore è stato il rispetto e la valorizzazione delle culture indigene, provenienti da ogni angolo del pianeta: dai Maya ai Masai, dagli Aztechi agli Indios sudamericani, fino ai Maori della Nuova Zelanda. Questa pluralità ha saputo coinvolgere un pubblico eterogeneo, fatto di famiglie, appassionati di musica, viaggiatori curiosi e giovani desiderosi di esplorare nuovi orizzonti. Il format del festival ha dimostrato una straordinaria capacità di adattarsi ai contesti locali, senza mai perdere l’anima originaria: quella di trasmettere memoria, identità e consapevolezza, attraverso incontri autentici e partecipati. Ora lo sguardo si sposta su Piario, dove dal 25 luglio fino al 10 agosto andrà in scena la seconda parte di questa edizione 2025. Ma Casirate, con la sua accoglienza e la risposta del pubblico, è già entrata con merito nel cuore pulsante dello Spirito del Pianeta.