Scienza

A Treviglio una lezione sulle stelle con Amalia Ercoli Finzi, pioniera dell’ingegneria aerospaziale

La scienziata e la figlia Elvina Finzi martedì saranno protagoniste di un appuntamento impedibile al Tnt

A Treviglio una lezione sulle stelle con Amalia Ercoli Finzi, pioniera dell’ingegneria aerospaziale

Treviglio ospita Amalia Ercoli Finzi, pioniera dell’ingegneria aerospaziale, per una suggestiva serata dedicata ai segreti delle stelle.

Chi è Amalia Ercoli Finzi

Amalia Ercoli Finzi è stata la prima donna ingegnere aeronautico (ora aerospaziale) in Italia, laureata con 100 e lode al Politecnico di Milano nel 1962, e diventata poi docente ordinario, capo dipartimento e oggi professoressa emerita della stessa Università. Senza contare che ha lavorato per l’Agenzia spaziale italiana (Asi), per l’Esa (l’agenzia europea) e la Nasa (quella americana). Classe 1937, assieme alla figlia 49enne Elvina Finzi (assieme nella foto), anch’ella ingegnere con doppia laurea con lode al Politecnico di Milano e all’Ensta di Parigi, (oltre a un dottorato di ricerca in Ingegneria nucleare), sarà protagonista di un imperdibile appuntamento del TreviglioCultura Festival.

Ospite a TreviglioCultura

Martedi 9 settembre 2025, alle 18, le due scienziate saranno al Teatro Nuovo di piazza Garibaldi, con una riflessione dal titolo: “Dalle Stem alle stelle”. Amalia Ercoli Finzi e la figlia Elvina porteranno il pubblico alla scoperta delle professioniste e delle scienziate che, con le loro preziose competenze, stanno contribuendo a disegnare un mondo migliore. Guidati dal loro talento e dal loro intuito, gli spettatori conosceranno le future astronaute, entreranno idealmente nei moduli progettati per vivere sulla Luna, scopriranno che non solo si può ricavare l’acqua da un granello di sabbia o coltivare l’insalata in un ambiente di microgravità, ma che con la tecnologia è possibile proteggere la pace e costruire un futuro più sostenibile.

Un curriculum di prestigio

La professoressa Ercoli Finzi, 87 anni (ma solo all’anagrafe), è madre di 5 figli e nonna di ben 7 nipoti. Con la figlia Elvina, che ha ereditato dalla mamma la passione per l’ingegneria e la scienza, ha intrapreso negli ultimi anni una serie di iniziative di divulgazione scientifica che incantano in tutta Italia migliaia di astrofili e non solo. Tuttora consulente della Nasa, dell’Esa e dell’Asi, è tra i principali Investigator della “Missione Rosetta”, che porta con successo una trivella da lei progettata sul dorso di una cometa lontana 500 milioni di chilometri dalla Terra.
Una carriera e un curriculum di alto prestigio, che le sono valsi tanti onori a livello nazionale e internazionale. La Repubblica Italiana, a tal proposito, l’ha riconosciuta con la Medaglia d’oro ai benemeriti della scienza e cultura (2007) e come Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito (2019). Nel 2018 le è stato inoltre dedicato l’asteroide «24890 Amaliafinzi». Numerosi sono gli altri riconoscimenti di carattere civico o derivanti da associazioni o realtà importanti del settore scientifico.