Col fuoco sacro Sant'Antonio Abate è nell'Unita Pastorale
Sabato nella parrocchia di Santa Maria in Campagna a Torre Pallavicina si è svolta la tradizionale festa religiosa che unisce tutta la comunità.
Sabato nella parrocchia di Santa Maria in Campagna a Torre Pallavicina si è svolta la tradizionale festa religiosa che unisce tutta la comunità.
Sant’Antonio Abate
La celebrazione liturgica è stata un'occasione per sottolineare il valore dell’agricoltura del territorio, la passione e la cura con cui i lavoratori della terra e gli allevatori seguono i propri allevamenti, l'importanza del lavoro dell'uomo che assicura cibo genuino contribuendo al benessere della collettività. I Festeggiamenti si sono allargati all'Unità pastorale "Nostra Signora della Rotonda" che ha visto così unite le tre parrocchie di Calcio, Pumenengo e Santa Maria in Campagna in un' agape fraterna molto partecipata. La messa di Sant' Antonio, patrono dei macellai, salumai, contadini, degli allevatori e protettore degli animali domestici è stata officiata da don Angelo e concelebrata da don Silvio all'aperto, presso il grande chiostro annesso alla chiesa di Santa Maria Assunta, conosciuta anche come Santa Maria in Campagna, riproponendo cosi gli antichi riti esercitati un tempo nei cascinali.
Tradizione rurale
L'oratorio infatti prima della ristrutturazione avvenuta nell'anno 2000 era una stalla in cui si custodivano e allevavano gli animali e il prato, ora campo da calcio, era il loro pascolo. È stato un momento di preghiera molto partecipato con l'animazione dei bambini vestiti a "civiltà contadina", che hanno ricevuto la campanella di Sant'Antonio a ricordo della giornata; i fedeli che hanno portato gli animali da compagnia a ricevere la benedizione, gli allevatori del posto che hanno portato pecore e asinelli e il tradizionale fuoco purificatore. La festa è continuata con vin brulé e tè offerti degli Alpini locali e con un momento conviviale in oratorio che ha unito comunità e famiglie in uno spirito di collaborazione e cooperazione, come ribadito durante la messa da don Angelo. Presente anche il gruppo "Buon tempo antico" che ha riproposto sotto il grande porticato la vita contadina di un tempo con figuranti e attrezzi della civiltà rurale ormai passata.
Gli organizzatori
Tra organizzatori Nazzareno Samuel Ferro, consigliere comunale di Torre ma anche agricoltore e allevatore.
"Da sempre presso la parrocchia festeggiamo Sant'Antonio, il quale funge da guida spirituale per chi vive e lavora a contatto della terra. Ricordo che nell'anno del Covid, quell' indimenticabile 2020, fu l'unico evento che potemmo festeggiare in completa serenità; solo poco dopo, infatti, scoppiò la pandemia. - ha detto - Quel momento è servito da volano per dare forza proprio a tutte le categorie che hanno continuato a lavorare producendo cibo per tutti in un periodo così difficile. Doverosi sono i ringraziamenti per l'ottima riuscita dell'evento verso tutti i volontari. Ringrazio di cuore don Silvio che da sempre il 17 gennaio di ogni anno, proprio nel giorno in cui il Santo è ricordato dalla Chiesa cattolica, passa in ogni allevamento a impartire la benedizione. Ancora oggi in tutte le stalle non manca una stampa o un quadretto con l'immagine del Santo raffigurato in compagnia degli animali del fuoco e della campanella. A mio avviso è importante che vengano vissute queste tradizioni che sono la nostra identità culturale, così poi da poterle trasmettere alle future generazioni".