Rebecca Vanoli trionfa ai "National Special Olympics games"
La manifestazione è dedicata agli atleti con disabilità intellettiva, ed è andata in scena a Torino dal 4 al 9 giugno.
Ai "National Special Olympics games" trionfa Rebecca Vanoli dell’Atletica Estrada, che si porta a casa una medaglia d’oro e una d’argento. Un bottino grasso davvero per la giovane classe 2001 di Brignano, che ha tenuto alti i colori della società di Treviglio e Caravaggio, dove si allena da tempo con impegno.
Oro e argento per Rebecca Vanoli
La manifestazione è dedicata agli atleti con disabilità intellettiva, ed è andata in scena a Torino dal 4 al 9 giugno. Figura tra la più importanti a livello nazionale e ha riservato davvero grandi soddisfazioni all’Atletica Estrada, che da qualche anno a questa parte accoglie e forma atleticamente ragazzi con disabilità di ogni tipo, integrandoli durante gli allenamenti con i coetanei normodotati.
"Il progetto ha dimostrato più e più volte quanto questo aspetto sia importante come arricchimento ed accrescimento personale da parte di tutti - ha fatto sapere la società - ed in più porta risultati di primissimo livello nei campi in cui viene applicato. La nostra Rebecca, allenata da Domenico "Mimmo" Cinicola e YuPin “NA” Tanklang, in trasferta con l’associazione Oltretutto97, ha fatto esplodere lo stadio «Primo Nebiolo» con un grandissimo oro nei 100 m, facendo registrare un tempo di 17”:60. Non sazia della medaglia si è andata a prendere anche uno strepitoso argento nel salto in lungo, con la misura di 2,31 m".
Lo sport abbatte le barriere
Non è la prima volta, per la verità, che Rebecca si cimenta in competizioni simili. Nel 2021, sempre alla stessa manifestazione svoltasi a Busto Arsizio, aveva conquistato tre ori nella corsa 60 m, 150 e nella staffetta 4 x 100. Come raccontano Mimmo e Na, durante gli allenamenti è sempre molto determinata, mostrando impegno e dedizione per poter migliorare sempre di più.
"Aspettiamo Rebecca per altri risultati di grande spessore, con l’augurio che possa fungere d’esempio ad altri “ragazzi speciali”, dimostrando che lo sport non crea barriere, ma le abbatte".
Di sicuro tutti gli appassionati fanno il tifo per lei.