Positivo all'antidoping, Potts sospeso: taglio in vista
La società pronta a tornare sul mercato per trovare un sostituto. I "rumors" parlano di un ritorno in biancoblu di Adam Sollazzo.
Tegola sul Gruppo Mascio Treviglio, l'americano Giddy Potts è risultato positivo all'antidoping dopo un controllo effettuato il 12 dicembre scorso nel post partita a Pistoia. Il 26enne americano è stato sospeso in via cautelativa dal Tribunale nazionale antidoping, in attesa della sentenza. La Blu Basket 1971 pronta a tagliarlo.
Potts positivo all'antidoping, tegola su Treviglio
Brutte notizie in casa Gruppo Mascio Blu Basket 1971 Treviglio. La 26enne guardia americana Nathanial Lamont "Giddy" Potts è stato sospeso in via cautelare dal Tribunale nazionale antidoping che ha accolto l’istanza della Procura nazionale antidoping per essere risultato positivo ad un controllo svolto da "Nado Italia", l’organizzazione nazionale antidoping, il 12 dicembre scorso dopo il match disputato dai biancoblu a Pistoia. Identico provvedimento è stato preso anche nei confronti del play/guardia americano della Giorgio Tesi Group Jaaziel Dante Johnson, anche lui risultato positivo alle analisi svolte nel post partita del PalaCarrara.
La notizia della positività di Potts è arrivata martedì sera, andando a scombussolare una situazione già delicata per Treviglio, alle prese nei giorni a cavallo di fine anno con alcuni casi di positività al Covid-19 che ha costretto ad interrompere gli allenamenti del gruppo squadra e ha imposto l’isolamento fiduciario di giocatori e staff che, solo da pochi giorni hanno ripreso l’attività in palestra.
La posizione della società
"Prendiamo atto della sospensione di Potts e come società nei prossimi giorni valuteremo attentamente come agire. Ci riuniremo per capire che strada intraprendere". E' affidato al direttore generale Euclide Insogna il commento da parte della società di via del Bosco che, nei suoi 50 anni di storia cestistica, per la prima volta si trova di fronte ad un giocatore risultato positivo ad un controllo antidoping. L'americano resta sospeso e si trova in isolamento per la positività al Covid in attesa del tampone di controllo per accertare l’avvenuta negativizzazione.
Dal punto di vista della giustizia sportiva, invece, per le violazioni delle norme antidoping rischia una squalifica che va dai 6 mesi ai 2 anni. Una prospettiva che mette la società trevigliese nelle condizioni, di fatto, di non poter più contare su un giocatore cardine per il roster di coach Michele Carrea: Giddy Potts, infatti, sta viaggiando a 15,5 punti realizzati (con il 44% da due e il 42% da tre) e 2,5 assist di media nei 26 minuti e mezzo di utilizzo nelle dodici partite sin qui disputate in campionato.
Taglio in vista
L’ipotesi su cui la Blu Basket 1971 sta lavorando è un taglio dell’esterno americano che, necessariamente, dovrà essere sostituito. Treviglio ha già speso i due visti per il tesseramento di giocatori extracomunitari (Potts appunto e Langston) e dovrebbe quindi vagliare il mercato alla ricerca di uno straniero già "vistato", un americano o comunque extracomunitario che abbia già giocato questa stagione in serie A o A2 almeno cinque gare di campionato, o di un giocatore comunitario. I "rumors" di mercato parlano di un ritorno a Treviglio dell'americano, ma con passaporto italiano, Adam Sollazzo (già visto con la canotta Remer Treviglio nel 2017/2017 in A2), esterno di 31 anni, che attualmente gioca in Liga ACB (la massima serie spagnola) nelle fila del club galiziano Rio Breogan di Lugo, con il quale la scorsa stagione ha vinto la LEB Gold segnando 12,2 punti di media a partita.