L’Acos fa suo il derby con la capolista Trevigliese
Domenica i biancocelesti ospitano la Senna Gloria, i gialloneri sul campo del fanalino di coda Bruzzano.

(nella foto la formazione dell'Acos)
L’Acos fa suo il derby con la capolista Trevigliese.
Il derby di Treviglio
La stracittadina, giocata al cospetto di uno stadio «Mario Zanconti» gremito, ha sortito la grande sorpresa della giornata: il successo per 3-2 dell’Acos sulla Trevigliese. Una vittoria meritata quella dei gialloneri che, a dispetto della classifica che li vede al 10° posto mentre i biancocelesti sono solitari in vetta, ha saputo approcciare e gestire al meglio il derby. La doppietta di Seye (capitano per l’occasione) aveva portato sul 2-0 l’Acos, poi Arrigoni aveva riaperto i giochi facendo pensare alla rimonta della Trevigliese. Invece è stato ancora l’Acos a colpire con Castagnozzi e non è bastato il secondo gol personale di Arrigoni (su rigore) per cambiare le carte in tavola. Domenica amara per la Trevigliese anche perché i lodigiani del Sant’Angelo hanno vinto e rosicchiato 3 punti: ora sono solo a 2 lunghezze dai biancocelesti che restano al comando della classifica.
L'Acos
«Abbiamo vinto, a mio avviso meritatamente, al termine di una partita ben giocata. L’abbiamo vinta indubbiamente sul piano dell’intensità che abbiamo messo in campo e forse nel primo tempo anche sul piano del gioco. La Trevigliese ha tirato in tutto tre volte in porta e ha fatto due reti. Noi abbiamo approcciato meglio la partita: eravamo più sereni sapendo che non avevamo nulla da perdere; gli avversari invece hanno sicuramente più pressioni per via della classifica, e sono stati meno fluidi. E devo anche dire che le loro assenze si sono sentite».
La disamina è del mister vincente, Guido Cavagna dell’Acos. Il tecnico non nasconde certo la soddisfazione per essersi preso la rivincita dopo il ko dell’andata. Quanto è bello vincere il derby?
«E’ molto, molto soddisfacente! Anche perché questo non è un derby normale, si è disputato quest’anno e non so quando si disputerà ancora vista la caratura diversa delle due squadre».
Spendiamo due parole per Seye, capitano per il derby e autore della doppietta?
«Lui è un prodotto del vivaio Acos, ha iniziato da noi negli Esordienti ed è arrivato in prima squadra, al momento è uno dei pochi che ha fatto questa trafila. In questa circostanza speciale ho inteso premiare l’appartenenza e lo spirito Acos e gli ho dato la fascia da capitano: lui mi ha ripagato alla grande».
Siete a +3 sul Tribiano che è la prima squadra che al momento farebbe i playout. C’è da combattere a cominciare da domenica sul campo di Bruzzano, fanalino di coda del girone che all’andata avevate surclassato in casa per 3-0.
«So che è molto cambiata e si è rinnovata nel mercato di dicembre. Nelle ultime tre partite sono sempre andati a punti ed è in serie positiva. E’ questa una partita molto più complicata del derby dove le motivazioni arrivano da sole: qui bisogna mettere da parte l’euforia per la vittoria nella stracittadina e tornare con i piedi per terra. Ci aspetta una partita mentalmente difficile.
La Trevigliese
Il passo falso con i «cugini» dell’Acos non è facile da digerire. Ma il primo che vuole voltar pagina in tutta fretta è l’allenatore della Trevigliese Cristian Redaelli che così analizza il derby.
«Lo abbiamo perso nel primo tempo con un approccio sbagliato, non solito. Se ci sono 3/4 giocatori non in partita devo recitare il “mea culpa”: significa che non li ho messi in condizione di giocare come sempre. Mi prendo le mie colpe: l’Acos ha giocato la partita della vita, mentre noi siamo scesi in campo impreparati. Le assenze? Bisogna essere coerenti: abbiamo una rosa che è all’altezza di poter far bene in partite come quella di domenica».
Il rammarico per i punti persi è inevitabile, ma esiste la paura delle scorie che possono rimanere dal derby perso?
«Il rammarico è per il primo tempo giocato in quel modo. Per il resto non ci stiamo più pensando e stiamo guardando avanti. Abbiamo un obiettivo che va oltre il derby, è chiaro che brucia perdere, sempre e con chiunque. Diciamo che ci eravamo costruiti prima una possibilità di sbagliare una partita, ce la siamo giocata e ora non possiamo permetterci altri passi falsi».
Domenica allo «Zanconti» arriva il Senna Gloria, settima in classifica, all’andata però avevate espugnato il campo dei lodigiani (0-1).
«Squadra molto ostica e fisica con un attaccante, Spina, che segna molto (14 reti, ndr) e che dovremo controllare con la massima attenzione - conclude Redaelli -. Sarà una partita chiaramente difficile perché chi viene a Treviglio a giocare con la capolista cerca di fare il colpaccio e di solito sceglie di chiudersi in difesa senza concedere spazi. Recupero Garbero e Piccinini assenti nel derby, ma perdo Mazzola e Serafini squalificati».