Treviglio in delirio per l'Italia: foto e video della festa sulla circonvallazione
Dopo 53 anni l'Europeo finisce in azzurro.
E' fatta. Di nuovo ai rigori, di nuovo dopo 120 minuti al cardiopalma, Inghilterra-Italia è finita 3-4, questa sera a Wembley. L'Italia ha vinto il Campionato Europeo 2020, il suo primo torneo continentale dopo 53 anni. I tempi regolamentari si erano chiusi 1-1, reti inviolate invece durante i supplementari.
Italia campionessa d'Europa, a Treviglio è festa
Anche a Treviglio sono già cominciati i caroselli, lungo la circonvallazione: centinaia i trevigliesi in piazza Setti, soprattutto giovani e giovanissimi, ma anche in quasi tutte le altre piazze lungo la Circonvallazione che sotto i fuochi d'artificio si è trasformata in un enorme, popolosissimo carosello. Non si sono potuti organizzare maxischermi per vedere la partita, ma quando Donnarumma ha parato l'ultimo rigore decisivo la festa è esplosa in tutta Italia in un'ondata irrefrenabile di entusiasmo. Esattamente come martedì di settimana scorsa, dopo la semifinale vinta contro la Spagna.
Col trattore sulla circonvallazione
Oltre alle auto con bandiere tricolori al seguito, qualcuno si è attrezzato persino con un trattore, che illumina a giorno la strada.
Le foto della festa
viale del Partigiano
Piazza Setti
Davanti al Salesiani
Davanti al Salesiani
Davanti al Salesiani
viale del Partigiano
viale del Partigiano
Piazza Setti
Piazza Setti
Piazza Setti
Davanti al Salesiani
Davanti al Salesiani
Davanti al Salesiani
viale del Partigiano
viale del Partigiano
viale del Partigiano
viale del Partigiano
viale del Partigiano
Festa sulla circonvallazione a Treviglio per l'Italia campionessa d'Europa
Festa sulla circonvallazione a Treviglio per l'Italia campionessa d'Europa
L'ultima coppa 53 anni fa: l'Italia di Facchetti
Tra i più celebrati della serata, un eccezionale Donnarumma che para due rigori di Sancho e Saka. Era dal 1968 che l'Italia non vinceva l'Europeo. Sugli spalti, a Londra, anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Cinquantatré anni fa, giocavamo in casa. Era la Nazionale di Gigi Riva, Sandro Mazzola, Gianni Rivera, del recentemente scomparso Pietruzzo Anastasi, del «nostro» Giacinto Facchetti. La stessa squadra che due anni dopo, ai Mondiali in Messico, fu protagonista della mitica Italia-Germania 4-3 e venne poi sconfitta in finale dal Brasile di un certo... Pelè.
Una vittoria, quella di stasera, che non solo "riporta il calcio a casa", in Italia, a ribaltare lo slogan inglese degli Europei 2020. Ma che cancella anche le delusioni degli ultimi Europei mancati. La più cocente sconfitta, sicuramente, è stata quella di inizio millennio, nel 2000, quando la Francia ci gelò al golden gol. Dodici anni dopo, invece, non ci fu storia. Proprio la Spagna ci travolse in finale per 4-0, in una partita senza storia. Eppure quelle due nazionali erano zeppe di campioni. Nel 2000 c’erano Paolo Maldini, Alessandro Nesta, Fabio Cannavaro, Pippo Inzaghi, Alex Del Piero e Francesco Totti (ci ricordiamo tutti il suo «cucchiaio» in semifinale con l’Olanda); mentre nove anni fa schieravamo Gigi Buffon, Mario Balotelli (quando ancora non si era perso...), Antonio Cassano, Daniele De Rossi e Andrea Pirlo. Stavolta, a consegnarci l'Europeo è stata una formazione del tutto inaspettata, che certo non brillava per blasoni. E probabilmente proprio per questo, la festa questa sera è ancora più grande e più bella, per tutti.
Festa a Treviglio: mandateci le vostre foto
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