Calcistica Romanese e ASD Fara Olivana con Sola: un modello virtuoso di calcio giovanile tra formazione, etica e passione
Rinnovato il patto d’acciaio nel cuore della Bassa.

Rinnovato il patto d’acciaio nel cuore della Bassa.
Una stagione che lascia il segno
Con la fine della stagione ufficiale, è tempo di bilanci anche nel calcio dilettantistico. E nella Bassa Bergamasca orientale, tra Romano e Fara Olivana con Sola un territorio ricco di passione sportiva, spicca una realtà che va ben oltre i risultati: quella costruita dal legame tra la Calcistica Romanese e l’ASD Fara Olivana con Sola. Due società distinte, ma unite da un progetto condiviso che ha trasformato la gestione del settore giovanile in un percorso virtuoso e consolidato. Una collaborazione basata su una visione comune: accompagnare i ragazzi nella crescita sportiva e personale, rispettandone i tempi e puntando sulla qualità.
La scuola del Fara: crescere col sorriso
Fiore all’occhiello dell’alleanza è l’ASD Fara Olivana con Sola, da 14 anni Scuola Calcio Milan. Un riconoscimento che certifica la qualità del percorso tecnico e formativo. Il motto della società è chiaro: «Coinvolgimento e divertimento uguale apprendimento». Un approccio che mette al centro il bambino, non il risultato. «Fino ai 12 anni tutti devono giocare. È un diritto» sottolinea Carlo Pellizzari, figura storica della società. «Il primo obiettivo è far innamorare i bambini del calcio. Chi ha talento emergerà, ma se selezioniamo e scartiamo a sei anni, a 14 smetteranno». Un messaggio forte in un panorama in cui, troppo spesso, le pressioni premiano l’immediatezza a scapito della crescita reale.
Dalla base all’agonismo: una filiera che funziona
Il passaggio alla Calcistica Romanese, al termine del percorso di base, è naturale e ben strutturato. A 13 anni, i ragazzi del Fara trovano nella società arancio-blu un ambiente pronto a portarli nel mondo dell’agonismo. Dall’Under 14 all’Under 19, cinque squadre affrontano i campionati con rose in gran parte composte da atleti formati nella “cantera” del Fara. Anche se l’obiettivo dei campionati regionali è sfumato per poco, con un terzo posto che brucia, il progetto prosegue con rinnovata determinazione. «L’obiettivo – afferma Antonio Forlani, presidente della Romanese – è il miglioramento costante, dalla base fino all’agonismo. Offriamo ai nostri ragazzi un percorso serio e continuativo».
Un esempio concreto di come il calcio possa educare, formare e appassionare. Un progetto che guarda al futuro, senza mai dimenticare che ogni grande sogno nasce da un pallone e dal sorriso di un bambino in campo.