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Atletica Estrada: "E’ stato un 2021 imprevedibile", parola di Paolo Brambilla

Con il direttore tecnico del sodalizio di Treviglio e Caravaggio riviviamo la scorsa magica stagione gettando lo sguardo sulla prossima.

Atletica Estrada: "E’ stato un 2021 imprevedibile", parola di Paolo Brambilla
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(foto Colombo/Fidali)

Le finestre del 2021 si sono appena chiuse e già si accendono quelle del 2022. «Un anno imprevedibile!». Così in sintesi Paolo Brambilla, direttore tecnico, ha definito il 2021 dell’Atletica Estrada. I numeri sono strabilianti per il sodalizio presieduto da Pierluigi Giuliani.

Il 2021 dell'Atletica Estrada

Alessandra Iezzi

Tre atleti estradaioli su tutti con risultati che farebbero la fortuna di qualsiasi grande società. Alessandra Iezzi, la velocista di Treviglio che il 12 gennaio compirà 19 anni, si è vestita di tricolore nei 200 mt indoor sfiorando il bis all’aperto dove il titolo Italiano juniores le è sfuggito per una questione di millesimi di secondo. Poi ci sono le due stratosferiche medaglie di bronzo con la staffetta azzurra nella 4x400 agli Europei e ai Mondiali di categoria.

Emmanuel Ihemeje a Tokyo 2020

Emmanuel Ihemeje, il potente ventitreenne di Verdellino di origini nigeriane da qualche anno in America per studio, saltatore «creato» dalle sapienti mani e dalla lungimiranza del maestro Paolo, ha fatto di tutto e di più nel 2021. Con 17.26 metri nel salto triplo ha firmato la quarta misura mondiale stagionale, ha trionfato nei campionati universitari a stelle e strisce ed è riuscito a strappare il pass per le Olimpiadi di Tokyo dove ha colto un più che onorevole 11° posto.

Mohamed Reda Chaboun con Paolo Brambilla

Mohamed Reda Chaboun, il ventiquattrenne di Treviglio di origini marocchine, nonostante i problemi fisici (caviglia) ha piazzato un gran balzo a Savona di 7,76 mt (terza misura italiana del 2021) ed è salito sul podio agli Italiani sia indoor (bronzo) che all’aperto (argento). Con il direttore tecnico dell’Estrada Paolo Brambilla proviamo a guardare indietro buttando anche uno sguardo all’anno che verrà.

Hai definito imprevedibile il 2021...

«Lo è stato perché dopo il primo blocco causato dal Covid non si poteva prevedere nulla, invece l’attività agonistica è andata avanti e c’è stato un exploit di risultati. Ihemeje in America e poi alle Olimpiadi, Iezzi che ha coronato a suon di risultati la sua crescita, Chahboun che nonostante i problemi fisici si è ben piazzato agli Italiani. E poi la schiera di giovani che avanza, con il doppio scudetto regionale con Cadette e Cadetti, il titolo italiano di Stefano Monticelli nel salto in alto».

Il raccolto di una buona semina, ma anche la reazione alla pandemia?

«E’ la conseguenza del buon lavoro fatto negli anni, ma non escluderei la reazione positiva di ragazzi e ragazze bloccati in casa dal Covid, una volta tornati ad allenarsi e gareggiare hanno dato spazio alle loro potenzialità e tanti sono esplosi».

In tempi non sospetti hai sostenuto che il budget non basta per far crescere buoni atleti.

«E lo ribadisco risultati alla mano. Il movimento dell’Atletica Estrada è ancor più cresciuto nel 2021, riusciamo a dare un imprinting più professionale e gli atleti stanno recependo alcune linee guide che a volte fanno fatica ad assimilare. La professionalità passa dalla competenza, dalla fiducia, dall’entusiasmo, dalla serietà. Il budget conta ma non è abbastanza: l’Atalanta nel calcio insegna».

Che novità ci porta l’anno che sta arrivando?

«La collaborazione con l’Atletica Cento Torri Pavia nel maschile si è conclusa e quindi abbiano avviato una nuova collaborazione con Cus Pro Patria Milano Atletica. Tanto per fare dei nomi Federico Manini e Reda Chahboun si alleneranno sempre da noi e in gara vestiranno i colori della società di Milano, volevamo tenerli assieme e ci siamo riusciti. A Treviglio e Caravaggio 3/4 volte alla settimana arriveranno alcuni atleti del Cus Pro Patria Milano. I due fratelli Inzoli: Francesco Ettore (del 2005, ndr) è campione italiano nel salto in lungo, il fratello Daniele gareggia nei Cadetti, e ci sarà anche la Cadetta Erika Saraceni (2006, ndr) che ha il terzo tempo in Italia del 2021 in categoria nei 300 ostacoli, ma farà nel 2022 i 400 hs e piani. Vengono all’Estrada per migliorare la tecnica e lavorare per crescere».

Nel fine settimana si riparte con le gare indoor, dove andrete?

«Sabato a Saronno nel salto triplo, domenica i Cadetti a Casalmaggiore dove Francesco Inzoli, che è un ragazzo che ha tanto talento, gareggia nei 60 piani e il triplista Francesco Crotti, che sta molto bene, farà velocità».

 

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