A Spirano la grande festa del ciclismo bergamasco
Nella Bassa le premiazioni del Comitato di Bergamo, ospite d’onore il campione olimpico Simone Consonni.
La grande festa del ciclismo bergamasco si è consumata al PalaSpirà che ha tenuto a battesimo, come nel 2019, le tradizionali premiazioni di fine stagione del Comitato Provinciale di Bergamo della Federazione Ciclistica Italiana presieduto da Claudio Mologni.
A Spirano il ciclismo è in festa
Molte le autorità presenti all’evento a cominciare dal presidente nazionale della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni, il vicepresidente Norma Gimondi (figlia del grandissimo campione Felice), il consigliere federale Gianantonio Crisafulli, i "padroni di casa" il sindaco di Spirano Yuri Grasselli e Bruno Riva presidente della Spirano Ciclismo. Chiara Teocchi, l’orobica rappresentante degli atleti nel consiglio federale, Lara Magoni delegato provinciale del Coni e assessore di Regione Lombardia, il comandante della Polstrada di Bergamo e Vice Questore Mariella Pontiggia, il senatore Toni Iwobi, Daniele Balzi responsabile della Commissione Giudici di Gara della FCI Lombardia.
Il campione Consonni ospite d'onore
Ospite d’onore il bergamasco di Brembate (che ora vive a Lallio) il campione olimpico e mondiale su pista Simone Consonni, con lui anche la sorella Chiara (campionessa europea su pista): entrambi hanno partecipato con grande entusiasmo all’evento firmando autografi a raffica e rendendosi disponibili per fotografie e selfie soprattutto con i piccoli atleti della categoria Giovanissimi.
Numerosi i premi distribuiti: ai Giovanissimi (strada e fuoristrada), ai vincitori di titoli provinciali e regionali, i partecipanti al "Trofeo Lombardia", ai campioni bergamaschi e delle società orobiche che hanno conquistato titoli Olimpici, Mondiali, Europei ed Italiani.
Pioggia di riconoscimenti
Il premio "Una vita per il ciclismo" è stato assegnato a Paolo Pagnoncelli patron da "una vita" della Sc Ceramiche Pagnoncelli che ha sfornato tanti professionisti e ha vinto innumerevoli gare nazionali ed internazionali. L’altro premio "Una vita per il ciclismo" è andato ad Aldo Epis di Bergamo, ex ottimo corridore da anni infaticabile, prezioso, meticoloso e indispensabile consigliere della FCI provinciale.
Angelica Iseni
Romele con il sindaco Yuri Grasselli
Polisportiva Ghisalbese
Orobie Cup 2021
Mologni
Martina De Vecchi
Paolo Pagnoncelli
Consonni ospite d'onore
Il sindaco Yuri Grasselli
Ghisalbese
Gruppo Tricolori
Gabriel Ciclistica Trevigliese
Erik Gamba
Dagnoni
Dagnoni con Romele e Mologni
Chiara Consonni e Teocchi
Colosio e Crisafulli
Busetti
Consonni firma gli autografi
Bruno Riva e Diego Carminati
Aldo Epis
Giovanissimi dell'anno Luca Ferrari e Martina De Vecchi
A Spirano il ciclismo della Bassa non poteva esimersi dal raccogliere i frutti di una stagione che ha regalato risultati più che lusinghieri. L’elenco dei premiati non può che partire da Alessandro Romele che ha regalato alla Ciclistica Trevigliese il primo storico titolo italiano su strada, conquistato a Darfo Boario Terme nella categoria Juniores. Martina De Vecchi la simpaticissima e fortissima "spaccapedivelle" di Caravaggio ha ricevuto il premio "Giovanissimo dell’anno" grazie agli ottimi risultati ottenuti nella categoria G6 con la casacca dell’Usc Caravaggio. Restiamo nei Giovanissimi dove sono stati premiati Erik Gamba G2 della Ciclistica Trevigliese, Elia Noto (Ciclistica Trevigliese) e Andrea Carelli (Sc Romanese Cycling Team) nei G5, Gabriel Rodriquens (Ciclistica Trevigliese) nei G4. Sempre nella categoria Giovanissimi, ma nella mountain bike, premio per la spiranese Angelica Iseni (G4) alfiere della Polisportiva Ghisalbese.
Discorso a parte per i ghisalbesi che hanno ricevuto il "Trofeo Arlecchino". Grande la soddisfazione per il team come ha sottolineato il presidente della sezione ciclismo della Polisportiva Ghisalbese Leonello De Valerio: "È stato un vero piacere e una gradevole sorpresa per me ricevere il premio Arlecchino che il Comitato Provinciale Bergamasco Federciclismo ci ha donato per il nostro impegno nella divulgazione del fuoristrada nel mondo del ciclismo giovanile. Ringrazio innanzitutto i nostri ragazzi e ragazze, bambini e bambine per il loro impegno e la loro voglia di far fatica, senza di loro non ci sarebbero allenatori e collaboratori, direttivo e nemmeno io presidente, per ultimi ma non meno importanti i genitori. Un plauso e un grazie a tutti".