Urgnano

Nuovo regolamento del nido comunale: c’è anche una norma salva-bimbi

E' stato approvato nell'ultimo Consiglio comunale

Nuovo regolamento del nido comunale: c’è anche una norma salva-bimbi
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Cambia il regolamento per il nido d'infanzia comunale «Arcobaleno» di Urgnano e la sezione primavera, c’è anche la norma «salva-bimbi». Il nuovo testo è stato presentato nell’ultima seduta consiliare dalla vicesindaca Iolanda Risieri, che ne ha messo i luce i tratti salienti.

Nuovo regolamento per il nido comunale

A scriverlo sono state la responsabile dell’Area Servizi educativi e Istruzione del Comune, la coordinatrice del nido, l’équipe educativa e l’Amministrazione, inoltre sono state recepite anche le osservazioni fatte durante il passaggio in Consulta. Ma cosa cambia?

"Nell’articolo 3 è specificata la capacità ricettiva della struttura - ha spiegato Risieri - la scelta è stata quella di non esprimere dei numeri ma di assicurare il rispetto della normativa del Decreto legge 81, ossia quella relativa alla sicurezza e nello stesso tempo quella che prevede la numerosità stabilita dall’accreditamento".

In secondo luogo è stata precisata la modalità di iscrizione dei bambini.

"È stato necessario introdurre una scadenza, il 31 marzo di ogni anno, per garantire una migliore organizzazione del servizio - ha continuato - il che non significa che dopo questa scadenza non si possa più presentare la domanda, ma così si assicura la possibilità di frequenza al primo giorno utile di inizio del calendario scolastico. Per legge i bambini il primo settembre possono frequentare se hanno compiuto i tre mesi di età, abbiamo fatto però un ragionamento sulla possibilità delle mamme di chiedere la maternità facoltativa dei cinque mesi per cui è verosimile accogliere i bambini nati entro il 31 marzo alla data del primo settembre".

I criteri di definizione della graduatoria di ammissione rispettano in primo luogo i casi sociali e i bambini che hanno delle situazioni di vulnerabilità familiare - ha chiarito ancora Risieri - dopodiché vengono accolti all’interno del nido i piccoli residenti sul territorio di Urgnano, quindi quelli delle famiglie non residenti ma con entrambi i genitori lavoratori, infine si dà la possibilità a tutti i bambini che ne fanno richiesta fino alla capienza massima».
Periodo di attività

"Va dal primo lunedì di settembre fino al secondo venerdì di luglio - ha proseguito la vicesindaca - la durata del calendario rispetta le giornate previste per il mantenimento dell’accreditamento per consentire a tutte le famiglie di fare la richiesta di tutti gli incentivi o di ambito o di Inps o regionali. Questa scelta è dovuta al fatto che nel corso degli anni si è visto che questi 205 giorni sono sempre stati garanzia di accesso alle varie forme di finanziamento o di sostegno alle famiglie, quindi non ci siamo sentiti di indicare le date precise ma abbiamo preferito assicurare il numero di giornate".

Ecco la norma salva-bimbi

"Abbiamo anche introdotto l’assicurazione dei bambini, il contributo di frequenza e le modalità per le dimissioni - ha affermato - in modo particolare abbiamo stabilito che entro le 9.30 i genitori sono tenuti a comunicare l’assenza del bambino: se non lo fanno il nido chiama per comprendere come mai il piccolo è assente, questo per evitare i tragici episodi di bimbi abbandonati nelle auto".

Personale e funzionamento della struttura

"I bambini sono accompagnati dal personale educativo ma abbiamo tenuto a sottolineare che sono presenti sia il personale di cucina sia quello ausiliario - ha evidenziato ancora Risieri - Il personale di cucina è stato introdotto perché dal settembre 2023 il nostro nido ha ricevuto la certificazione della salute dell’Ats di Bergamo, che riconosce osservazione e attenzione da parte del personale alla salute, la quale si traduce anche in un’educazione alimentare. Siamo tra i pochissimi nidi che sono riusciti ad ottenerla, quindi si è ritenuto opportuno mantenere all’interno della struttura il personale che cucina in maniera precisa e adeguata secondo i dettami di Ats".

Nuovi organi per dare più voce ai genitori.

"Abbiamo introdotto due organi che prima non c’erano - ha rivelato infine Risieri - il primo è il comitato di gestione, il secondo è l’assemblea dei genitori. Lo abbiamo fatto per dare importanza e voce ai genitori, in modo che possano partecipare e contribuire anche a dare maggiore vivacità e maggiore vita sul territorio. Una scelta frutto anche di un ragionamento fatto sul tavolo «Zero-sei», dove il Comune è presente sia come parte parte politica - Urgnano rappresenta i cinque Comuni del presidio di Zanica - sia come parte tecnica. Un ragionamento rispetto alla nascita del bambino e a quella del genitore, quindi sul nuovo sguardo che quest’ultimo ha sul territorio: pensiamo che il fatto di avere un organo di questo tipo possa aiutare e supportare il Consiglio e l’Amministrazione a dare vita a nuovi servizi, idee e sollecitazioni che possono essere raccolte".

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