Treviglio

L'avventura degli studenti del liceo Weil al Cese di Bruxelles

Tra i partecipanti anche Luca Mandotti, Jacqueline Natoli ed Elena Quadri del liceo Simone Weil di Treviglio che hanno voluto raccontare la loro esperienza

L'avventura degli studenti del liceo Weil al Cese di Bruxelles
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YEYS, Your Europe Tou Say, c’è solo una parola per poter descrivere questa esperienza unica e meravigliosa: avventura. È cominciata con una semplice estrazione tra studenti di classi differenti e si è conclusa con un viaggio di tre giorni a Bruxelles, la "capitale" Europea. Qui sono giunti 105 studenti da tutta Europa che hanno avuto modo di entrare in contatto con nazionalità e culture differenti e di condividere le proprie idee riguardo a numerosi temi. Tra loro anche Luca Mandotti, Jacqueline Natoli ed Elena Quadri del liceo Simone Weil di Treviglio che hanno voluto raccontare la loro esperienza.

L'avventura a Bruxelles

Nei due giorni passati al CESE (Comitato Economico e Sociale Europeo), 23 e 24 marzo, abbiamo avuto l’opportunità di essere informati su come diventare cittadini attivi dell'Unione Europea e, soprattutto, di essere ascoltati quando condividevamo le nostre idee. Ciò che ha reso in primis queste giornate impegnative e stimolanti è stato l’obbligo di parlare necessariamente e costantemente in una lingua che non fosse la propria, per comprendere i punti di vista altrui e trasmettere i propri. Grazie alla partecipazione di tre rappresentanti per Stato, si sono potuti inoltre coinvolgere coloro che si sentivano a disagio a esprimersi in inglese, facendo sì che non si sentissero in difficoltà, dal momento che avrebbero avuto a disposizione altri punti di riferimento che li avrebbero potuti comprendere e coinvolgere.

Ai giovani è stata dunque proposta la sfida di scoprire sé stessi, di misurare le proprie abilità e competenze e, specialmente, di diventare più autonomi: persino in hotel l’uso della lingua inglese era costantemente necessario, poiché ogni partecipante condivideva la camera con un collega di nazionalità differente. Oltre all’inserimento di noi ragazzi in un ambiente e in una realtà comune dove potersi sentire a proprio agio, il CESE ha curato la sensibilizzazione dei giovani sulla guerra in Ucraina, proponendo la performance della compagnia teatrale polacca Theatre Navpaky.

"Dialoghi con i giovani sulla democrazia” il tema su cui siamo stati chiamati a riflettere e, successivamente, a trasformare in una concreta policy recommendation. Quest’ultima esperienza ci ha permesso di osservare da vicino ciò che l’Unione Europea rappresenta per diverse culture e tradizioni politiche, di conoscere davvero cosa significhi vivere l’Unione Europea e di sostenere una proposta concreta di miglioramento per il nostro futuro comune.

Nonostante l’evento sia stato di durata relativamente breve, noi partecipanti stiamo continuando e continueremo a sviluppare le idee elaborate in sede di dibattito, per una politica e, più in generale, per un’Europa migliore.

Ringraziamo la Dirigente Scolastica e la professoressa Valentina Monzio Compagnoni, che ci hanno accompagnato e supportato nel corso di questo viaggio, e, infine, l’Istituto per averci offerto questa opportunità, con l’augurio che altre iniziative simili vengano proposte agli studenti del Weil e a tutti i giovani che vogliono che la loro voce venga ascoltata.

 

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