La Polizia locale consegna il "patentino"

Anche gli alunni delle scuole di Caravaggio e frazioni hanno la "patente". Ha consegnargliela, dopo un corso di educazione civica e sul Codice della strada, è stata la Polizia locale.

Un progetto di educazione civica e stradale

A essere coinvolte nel progetto, realizzato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri, sono stati davvero tanti bambini a ragazzi: la classe prima delle elementari di Vidalengo (25 alunni), 12 classi delle materne "San Bernardino", "Margheritina" e Masano (con circa 25 alunni l’una), sei classi delle elementari "Merisi", Vidalengo e Masano con 20 alunni circa l’una) e cinque classi di prima media della "Mastri caravaggini" (con 25 alunni circa l’una). A seconda delle età, negli incontri hanno approfondito la segnaletica stradale, le norme che regolano l’uso del seggiolino auto e il comportamento del pedone e del ciclista, seguendo anche un percorso con kit di educazione stradale all'interno della scuola e creando essi stessi dei cartelli con un’uscita sul territorio. In particolare i più grandi hanno affrontato i temi bullismo, cyberbullismo e giustizia minorile con il maresciallo dei carabinieri Giuseppe Barbieri passando in visita caserma, Municipio, Comando di Polizia locale e Poste.

La soddisfazione dei promotori

"È stata una bellissima esperienza perché anche quest’anno ho avuto la possibilità di incontrare bambini e ragazzi di ogni plesso scolastico dell’Istituto comprensivo 'Mastri Caravaggini' - ha raccontato l’agente Anna Romanò - Durante gli incontri in classe abbiamo deciso di occuparci principalmente della sicurezza e della consapevolezza, invitando gli alunni a riflettere sui loro comportamenti da cittadini, pedoni e ciclisti".

Soddisfatta la comandante del Distretto di Polizia locale della Bassa bergamasca occidentale Cristiana Vassalli.

"Questo anno si sono tenuti molti più corsi rispetto all’anno passato - ha osservato - Si è scelto di fare conoscere la figura dell’agente di Polizia locale sia nelle scuole dell’obbligo di ogni ordine e grado, a partire dalla scuola materna sino alle medie. L’obiettivo è stato contribuire nella formazione della cultura del rispetto, la legalità, e la sicurezza stradale. Ai più piccoli si è insegnato a sedersi negli appositi sistemi di ritenuta e si sono introdotti alle nozioni del pedone, alle scuole elementare si è fatto un ciclo di lezioni, teoriche e pratiche, che hanno trasmesso ai bambini il concetto di cosa costituisce pericolo, come proteggersi per poter camminare in sicurezza in strada, mentre ai ragazzi delle medie si sono tenute lezioni contro il bullismo, la legalità e il rispetto. Ringrazio l’Associazione Nazionale Carabinieri che ci ha accompagnato in tutta l’esperienza e la locale stazione dei carabinieri che ha tenuto con noi le lezioni sul bullismo e la legalità".

Un intervento culturale che è stato molto apprezzato dal sindaco Claudio Bolandrini.

"Queste sono attività formative molto importanti perché educano i nostri giovani concittadini alla conoscenza e al rispetto delle norme del Codice della strada, fondamentali per la loro sicurezza - ha commentato - Ringrazio il Distretto di Polizia locale e la comandante, l'Associazione Nazionale Carabinieri e il suo presidente cavalier Sergio Cecchini per la professionalità e la disponibilità dimostrate, l’Arma e il maresciallo per la preziosa collaborazione, gli insegnanti e la dirigente scolastica Francesca Polidori per aver accolto con entusiasmo l’opportunità offerta. Un ringraziamento particolare lo rivolgo all'assistente esperto Romanò e al volontario Gianni Milanesi per l’ottimo lavoro svolto, ricambiato dai nostri bambini e ragazzi con grande affetto e ammirazione".