La giornata contro la violenza sulle donne: Spazi Donna WeWorld

La giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

La giornata contro la violenza sulle donne: Spazi Donna WeWorld
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Anche quest’anno, come ogni anno, il 25 novembre si celebra la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Il problema della violenza contro le donne non è un’emergenza estemporanea, ma una questione strutturale che pervade l’intera società, ancora profondamente condizionata da matrici di stampo tradizionalista e patriarcale. Solo cambiando il modo in cui si considera la violenza possiamo davvero pensare di contrastarla.

WeWorld da più di 10 anni lavora in Italia per contrastare il fenomeno della violenza maschile contro le donne combinando l’intervento di empowerment sul territorio, per ridare vita e indipendenza alle donne. In Italia solo l’11% delle donne che subiscono violenza denuncia l’accaduto, di queste quasi il 40% addirittura non parla con nessuno di quello che ha subito, in tutta la sua vita. Parliamo di un “esercito” di oltre 6 milioni di vittime. Molte di queste donne sono madri, i cui bambini e bambine diventano a loro volta vittime di violenza assistita o subita. Il 70% delle donne vede nella cultura patriarcale e maschilista la causa più̀ importante della violenza sulle donne, mentre 3 uomini su 10 individuano ancora nelle donne, che provocano e che umiliano, le cause della violenza. Contrastare e prevenire il fenomeno della violenza richiede innanzitutto una maggiore e migliore comprensione dello stesso e per farlo è fondamentale andare alla radice dei meccanismi che ne stanno alla base, che perpetuano gli stereotipi di genere e le asimmetrie sociali. La consapevolezza della gravità del fenomeno e del suo radicamento culturale ci spinge a ritenere prioritario un cambiamento profondo nella (e della) nostra società ed è qui che un’organizzazione come WeWorld può fare la differenza.

Gli sforzi di WeWorld

Queste violenze si consumano nel più totale silenzio. Un silenzio che dobbiamo spezzare. Per farlo WeWorld ha scelto di intervenire laddove è possibile intercettare chi ne ha più bisogno: nei quartieri dove la violenza è più diffusa e spesso poco riconosciuta. Il lavoro di WeWorld sul territorio si concretizza con gli Spazi Donna WeWorld, oggi presenti in 7 città (Milano, Bologna, Brescia, Roma, Napoli, Pescara e Cosenza): un servizio gratuito di ascolto e sostegno dedicato alle donne con fragilità che vivono le periferie delle grandi città. Sono spazi aperti a tutte le donne che sentono il bisogno di orientamento e supporto. Qui le donne accedono per chiedere aiuto per qualsiasi fragilità e iniziano un percorso di empowerment che ha l'obiettivo di portarle a una nuova conquista di autonomia economica, personale e psicologica. Alcune delle donne che vengono negli Spazi Donna WeWorld all’inizio non sono perfettamente consapevoli di essere vittime di violenza. Gli episodi di violenza fisica, quando sporadici, vengono minimizzati e spesso rimossi, mentre la violenza psicologica non considerata tale. In questi contesti, quindi, la violenza sulle donne è talmente diffusa da essere accettata, ma molto spesso persino non riconosciuta, neppure dalle vittime stesse.

Parlare della violenza sulle donne e delle sue tante forme è già un modo per contrastarla. Attraverso la campagna #UnRossoAllaViolenza realizzata insieme a Serie A WeWorld darà un simbolico cartellino rosso a ogni forma di violenza: fisica, psicologica, economica. Anche quella che si nasconde dietro alla scusa del “complimento” - come il cat calling (fischi, gesti e commenti non richiesti sul corpo) – dietro alle discriminazioni che riguardano il linguaggio o ancora nelle chat tra amici, ad esempio con la condivisione di materiale intimo non autorizzato. Si tratta di molestie che hanno conseguenze sulla vita e sulla libertà delle donne, dal vestiario che scelgono al modo in cui decidono di spostarsi fuori casa, e se uscire di casa.

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