Essere presenti sul web in modo organico è ancora possibile?
Essere presenti online, oggi, è facilissimo. Dopotutto basta aprire gratuitamente dei canali social o investire anche piccoli budget per avviare un sito web e il gioco è fatto. Ciò che risulta più complicato, invece, è distinguersi dalla concorrenza e, quindi, farsi trovare e seguire in modo spontaneo dagli utenti, ovvero acquisire traffico “organico”.
Nel caso di un sito web appena nato o già esistente, infatti, ci sono una serie da attività da compiere che permettono di farsi scoprire dalle persone e superare, anche solo di un gradino, i nostri diretti concorrenti.
Oggi siamo qui a chiederci se sia possibile farlo senza “spendere”, ovvero senza intraprendere attività strategiche a pagamento come nel caso degli annunci sui motori di ricerca o le campagne sui social network. Per rispondere ci siamo rivolti a questa agenzia SEO Milano con la quale abbiamo discusso sui concetti di domanda latente e consapevole, utili ad affrontare la complessità di questo argomento.
Domanda latente e domanda consapevole
Innanzitutto per avere una buona presenza organica occorre lavorare bene sulla strategia di creazione dei contenuti in base al tipo di canale di condivisione. Il sito web poco conosciuto o appena messo online, infatti, deve acquisire autorevolezza mentre uno già avviato deve lavorare sul consolidamento della fiducia del pubblico.
Di conseguenza da una parte avremo utenti che, pur non essendo interessati ad un particolare prodotto e servizio potrebbero cliccare in modo spontaneo (domanda latente). Nell’altro caso, invece, potremmo avere a che fare con utenti già convinti o consapevoli del bisogno di acquistare, cliccare o fare download e, quindi, il tipo di strategia si fonderà sulla domanda consapevole.
Gli investimenti in ADV servono anche ai risultati organici
Per avere risultati organici non basta solo produrre buoni contenuti con linguaggi mirati e ricerca di keyword specifiche. Anche gli investimenti in ADS servono a favorire il posizionamento del sito web per cui suggeriamo di non metterli da parte.
Questo significa che il successo di un sito web non dipende solo dalla prima posizione sui motori di ricerca ma dall’ adozione di attività continuative ed evolutive, ovvero scandite da obiettivi periodici e da una strategia che guardi al futuro.
Scegliere quanto investire significa decidere quanto siamo disposti a spendere
Per fare soldi bisogna spendere soldi. Questo vecchio “modo di dire” ci spiega che per ottenere risultati sono pur sempre necessari degli investimenti. Questo è vero soprattutto online dove la concorrenza è enorme e la rapidità del potere decisionale degli utenti è ciò che deve orientare le nostre decisioni strategiche.
Di conseguenza non è importante concentrarsi sul costo che certe attività potrebbero richiedere, ma sull’investimento che siamo disposti a mettere a frutto. Per capire la nostra possibilità di crescita, quindi, dobbiamo chiederci quanto siamo disposti a spendere per avere anche solo un cliente in più.
Questo significa che ogni investimento in web marketing, sia lato SEO che lato crescita organica, deve essere guidato da una logica strategica e da un piano di obiettivi da raggiungere di medio e lungo periodo.