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Come proteggere la privacy online

Per fortuna oggi si parla sempre più di privacy. Si tratta di un concetto importantissimo che spesso viene sottovalutato. Tutelare la privacy dovrebbe essere l’obiettivo primario quando si naviga su internet. Sul web, infatti, i confini fra vita privata e professionale vengono a cadere e qualsiasi malintenzionato potrebbe rendere pubblici alcuni dati personali o sensibili. Ecco quindi come difendersi

Come proteggere la privacy online
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L’attenzione intorno al concetto di privacy, per fortuna, rimane sempre alta. Fino a pochi anni fa, infatti, la privacy era un concetto assimilato ai personaggi pubblici. Il dibattito verteva sul diritto che i VIP e le star avessero di condurre una vita privata al riparo dall’attenzione dell’opinione pubblica. Ecco perché quando si parlava di privacy la mente volava alla frivolezza della vita mondana. Oggi non è più così.

Il concetto della privacy è più vicino alla sfera dei diritti inalienabili della persona e si è definitivamente allontanato dalla cronaca rosa. Ma perché questo veloce cambio di paradigma? Grazie all’affermazione degli strumenti digitali, ognuno di noi ha una vera e propria seconda vita online. La presenza sui social network, l’utilizzo di servizi indispensabili online, l’espletamento di pratiche lavorative su web… sono tutti elementi che contribuiscono a creare un’identità digitale a nostro nome. 

L’identità digitale, allora, dovrebbe essere protetta e tutelata esattamente come l’identità fisica e reale. Per fare ciò è importante rispettare la privacy online altrui: solo adottando buone norme di comportamento e dotandosi di strumenti di protezione si possono evitare brutte sorprese e godersi il lato migliore di internet. Ma quali sono questi accorgimenti da adottare? Scopriamolo insieme.

È importante usare una VPN

Una VPN è una rete virtuale privata che permette di garantirsi l’anonimato e la sicurezza online. In genere le VPN vengono vendute in abbonamento (per avere un’idea si può consultare il sito https://surfshark.com/it/download): alcuni provider forniscono una rete alternativa crittografata su cui scambiare dati con server esterno. Molto banalmente, ad esempio, quando inviamo una mail, stiamo inoltrando un pacchetto di dati verso un server esterno (quello del gestore del servizio mail).

Quest’ultimo si occuperà di inviare la comunicazione al destinatario. Il viaggio dal proprio device al server non è assolutamente lineare e potrebbero esserci – lungo la strada – alcune falle di sicurezza. Tramite questi punti deboli, hacker e malintenzionati potrebbero avere accesso ai dati. Una VPN si occupa semplicemente di modificare parzialmente il percorso che i pacchetti di informazioni devono affrontare: grazie alla rete privata, lo scambio di contenuti avviene tramite un tunnel sicuro. Nessuno può avere accesso a tali informazioni, tranne – ovviamente - l’utente iniziale e finale della catena digitale. 

Non tutti i siti web sono sicuri

Il numero di siti web attualmente online è forse incalcolabile, parliamo di diversi miliardi di domini attivi. Non tutti sono ovviamente sicuri. I siti che non sono sicuri possono essere preda di attacchi hacker. Un pirata informatico, quindi, potrebbe approfittare degli scarsi protocolli di protezione per carpire tutti i dati personali inseriti su un determinato sito. Il primo metodo, quindi, per evitare brutte sorprese è sempre quello di mettere in dubbio l’affidabilità del sito che si visita. Questa norma vale sia per i siti abitualmente frequentati (e quindi ritenuti sicuri), sia per i siti che non abbiamo mai visitato in precedenza.

Connettersi a reti internet pubbliche è molto rischioso

Altra pratica da evitare è quella di connettersi a internet e scambiare informazioni importanti tramite reti Wi-Fi pubbliche. Queste connessioni potrebbero essere manipolare dagli hacker (tecnica dello spoofing). Ciò significa che quando siamo connessi dalla stazione, da un hotel, da un bar, potremmo in realtà essere vittima di un raggiro: tutte le attività compiute sullo smartphone, sul tablet o sul PC potrebbero essere monitorate.

Se è proprio necessario agganciarci a una rete pubblica e sconosciuta è molto importante installare una VPN o, in alternativa, accertarsi che la rete Wi-Fi presenti protocolli di crittografia avanzati. Molti provider tendono a scrivere quali sono le misure di sicurezza adottate. Da evitare in ogni caso sono le reti aperte senza password: queste potrebbero nascondere grosse insidie!

Controllare la propria reputazione digitale

Tutti noi nella vita reale abbiamo una reputazione: i nostri colleghi e amici ci conoscono per quello che siamo. Lo stesso meccanismo va applicato alla nostra identità digitale. Dobbiamo sempre accertarci che l’identità mostrata pubblicamente sia corrispondente al vero. Per fare ciò basta semplicemente cercare su Google il proprio nome di tanto in quanto: solo così si potrà sapere se la nostra identità è stata clonata o sono state pubblicate calunnie o informazioni non vere. Questa verifica periodica, che richiede solo qualche minuto, può evitare brutte sorprese in futuro.

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